Profughi respinti al Brennero. Zaia: “Sberleffo Europeo”

Profughi respinti al Brennero. “Ecco il massimo risultato ottenuto dal semestre di Presidenza Italiana dell’Ue: sberleffi, parole suadenti accompagnate da schiaffi potenti. Così non può andare avanti. L’Italia attui subito, anche con le sue sole forze, il blocco navale a difesa dei nostri confini”. Con queste parole il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commenta il respingimento alla frontiera del Brennero, da parte della polizia austriaca, di 14 profughi che, intercettati a bordo di un treno diretto in Germania, sono stati bloccati e consegnati alle autorità italiane.

“Il messaggio che arriva dal Brennero – aggiunge Zaia – è forte e chiaro: cara Italia, accontentati dell’elemosina di qualche milione di euro di Frontex, ma poi i profughi sono affar tuo. Mi auguro che qualcuno a Roma abbia la dignità di reagire a questa umiliazione, perché gli italiani, i Veneti di sicuro, sono stufi di far la figura dei ‘becchi e anche bastonati’ e di prendersi dei razzisti, quando il razzismo vero viene dall’Europa e da episodi come quello del Brennero, che non è il primo e temo non sarà l’ultimo”.

“Un motivo in più – conclude Zaia – per ribadire il più secco no del Veneto ad altri arrivi sul nostro territorio. Non siamo razzisti, ma nemmeno scemi”.

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