L’attracco delle grandi navi a Fusina fa discutere. In queste ore Renzo Scarpa – Ottavio Serena – Andrea Gersich – Renato Darsiè i quattro uomini che sono riusciti ad attirare l’attenzione del ministro Toninelli si stanno facendo in quattro per spiegare i benefici della loro proposta, mentre non è tardato l’attacco del presidente dell’Autorità portuale
Operazione costosissima
L’operazione è costosissima sostiene Pino Musolino. L’impianto a cui ha cominciato a lavorarci il gruppo misto in comune costituito da Scarpa e Serena ruota attorno all’idea che il traffico dei traghetti attualmente ospitato con successo a Fusina possa essere trasferito a Chioggia, ma Musolino sostiene che bisognerebbe scavare sei sette milioni di fanghi nel bacino di Chioggia per ottenere un fondale profondo 9 metri e 75 tale da consentire di portare gli allacciamenti per i servizi agli attracchi dei traghetti. Sarebbero necessari in sintesi 150 milioni di euro.
Aumento del traffico dei traghetti
Inoltre il traffico dei traghetti sta crescendo e un suo trasferimento ne bloccherebbe lo sviluppo. Musolino invece insiste sul canale dei petroli come via ottimale per far passare le navi da crociera. Negli anni settanta passavano settemila cargo ora soltanto 700 e aggiungere un altro migliaio di navi non metterebbe a dura prova il canale già collaudato con ben altro volume di passaggi.