Intervista a Mohamed Amin Al Ahdab, presidente della Comunità Islamica di Venezia

L’Arch. Mohamed Amin Al Ahdab, presidente della Comunità Islamica di Venezia, condanna qualsiasi atto terroristico compiuto in nome di una presunta fede.

L’Arch. Mohamed Amin Al Ahdab, presidente della Comunità Islamica di Venezia, interviene riguardo alla recente notizia dell’attentato terroristico a Istanbul. La comunità musulmana, spiega, è addolorata e spera che non accadano più cose del genere. Essa condanna questi gesti, che sono un cancro che va estirpato con un intervento mirato che sconfigga lo stato fantoccio dei terroristi che sa solo colpire degli innocenti. Al Ahdab ha partecipato ai funerali di Valeria Solesin, uccisa nell’attento di Parigi il 13 novembre scorso, e in quell’occasione ha affermato che il terrorismo divide anche i musulmani. Infatti, sostiene che negli attentati, e così in quello ad Istanbul, sono morti anche moltissimi musulmani: i terroristi non agiscono in nome della loro fede perché nell’Islam chi uccide un essere umano innocente è come se avesse ucciso tutta l’umanità. Quelli dell’Isis sono giochi geopolitici a cui la comunità internazionale non ha saputo rispondere come si deve. La comunità islamica a Venezia è ben integrata e ormai i suoi membri si sentono musulmani italiani, anche se provengono da altri paesi. Quello che fa male a Venezia, conclude, fa male anche ai musulmani veneziani e perciò bisogna difendere la città da questo tipo di atti barbarici.
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