Chanel scommette sulla scarpa della Riviera del Brenta

La societa francese, Chanel, possiede la maggioranza della famosa azienda Nillab produttrice delle lussuose scarpe Ballin

Si intreccia sempre di più la creatività italiana e quella francese. A vantaggio di quest’ultima dato che la maison Chanel ha acquisito la maggioranza di Nillab, la società che produce scarpe di lusso. Calzaturificio famoso nel mondo, legato alla familgia Ballin.

L’operazione tra le società

Alla holding famigliare rimarrà il 40 % della società e il brand continuerà a produrre con il proprio marchio. Quindi alla guida resterà l’amministratore Roberto Barina, anche perché l’azienda calzaturiera di Fiesso D’artico collabora da vent’anni con Chanel. Dunque la sintonia tra le due società è collaudata.

L’operazione di acquisizione, secondo indiscrezioni, è stata decisa perché Ballin voleva fare affidamento su un partner solido in grado di garantire visibilità a lungo termine per l’azienda. E di conseguenza per Chanel di rafforzarsi in un settore essenziale alla sua attività, quella del lusso.

Chanel

In realtà Chanel dilaga in Italia. Nel corso dell’estate aveva acquistato la conceria Gaiera in provincia di Milano, e la filatura vercellese, Vimar 1991. Nel 2019, ha acquistato in Toscana la conceria Samanta di Attilio Gronchi, specializzata nel rettile stampato.

Inoltre ha fatto il suo ingresso nel capitale del produttore di pelletteria Renato Corti, titolare di fabbriche a Firenze e Milano. Ha rilevato il 40% di Mabi, specializzato in borse di alta gamma, con strutture a San Daniele (Udine) in Friuli e in Toscana.

I fratelli Ballin

Il calzaturificio è nato nel 1945 grazie alla passione e alla visione imprenditoriale dei fratelli Guido e Giorgio Ballin. Ha tuttora sede a Fiesso d’Artico sulla riviera del Brenta. Ballin da lavoro a 200 addetti e lavora per diverse case del lusso.

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