Continua la caccia al tuffatore folle a Venezia

La polizia locale veneziana è ancora impegnata nella ricerca del tuffatore tatuato che ha sfidato la sorte lanciandosi dal tetto di un palazzo di tre piani e spanciando sul Rio Novo. Sembra scomparso

Continua la caccia a Venezia al tuffatore folle che si è lanciato dal quarto piano in Rio Novo, in una zona dove il canale è profondo 2/3 metri, rischiando la sua vita e quella di qualche malcapitato che poteva passare in quel momento.

Le indagini

La polizia locale sta tenendo d’occhio la rete nella speranza che l’autore posti il suo di video, dopo che quello ripreso dai passanti, ha già fatto il giro del mondo.

Gli investigatori stanno anche passando al vaglio le schede degli ospiti degli alberghi e nei bed and breakfast, c’è però la possibilità che i due, ossia il tuffatore e l’amico che li prendeva, fossero ospiti gli amici o in qualche struttura il nero.

Tuffatore

E’ certo che si tratta di un’impresa preparata. La posizione tenuta durante il tuffo è di una persona che sa come gestire le grandi altezze. Per il sindaco non vi è alcun dubbio: “è un gesto delinquenziale”.

Il commento del sindaco Brugnaro

“No non l’abbiamo ancora identificati. Erano in due. C’era lui che ha saltato e l’altro sotto gli faceva il video. Stiamo cercando di vedere dove abitano anche per capire come sono andati sul tetto. Denunciarli più che possiamo, però la legge è quella che è. Purtroppo sono sempre denunce a piede libero”.

Poi il sindaco Brugnaro lancia un appello ai giovani: “rischiate di rovinarvi la vita. Quando sarà il momento, un domani, che dovrete vivere la vostra vita seria, poi verranno fuori le stupidate che avete fatto. Questi sono atti delinquenziali”.

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