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ZES: Confindustria Venezia e Rovigo si rivolge a Mattarella

Dopo l'aggiudicazione dei giochi del 2026 riprende la voglia di crescere e trenta sindaci delle provincie di Venezia e Rovigo hanno deciso di chiedere la ZES, prima che scadano i termini dell'Unione Europea

Venezia e Rovigo alzano la testa e tornano a fare pressione sul ministro per il Sud Barbara Lezzi per ottenere la Zes.

La ministra grillina è responsabile del procedimento di invio delle pratiche a Bruxelles e finora ha autorizzato le zone economiche speciali in Sicilia e in Puglia.

Incontro con il prefetto

Per questo si sono mossi trenta sindaci dei due territori e in un incontro con il prefetto della Provincia di Rovigo, Maddalena de Luca, hanno consegnato una lettera firmata in cui le chiedono di fare da portavoce.

ZES è fondamentale

La Zes è ritenuta di fondamentale importanza per il Veneto meridionale che vive una condizione di sofferenza economica equiparabile a quella di altre regioni meno sviluppate, è tutto riportato nella lettera.

Vincenzo Marinese, presidente della Confindustria di Venezia-Rovigo, non ha dubbi nel ritenere che un’area con agevolazioni fiscali utili ad attrarre investimenti e industrie possa diventare una sorta di olimpiadi per il territorio.

16 mila nuovi posti di lavoro

16 mila sono i posti di lavoro che si creerebbero secondo l’Ufficio studi dell’Organizzazione di categoria e due miliardi di euro che costituirebbero l’indotto per tutto il territorio polesano.

La lettera è stata anche inviata al presidente del consiglio Conte e al capo dello stato Mattarella.

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