Cultura e Spettacolo

Zanetta Farussi: attrice, madre e moglie all’epoca della Serenissima

In un’epoca in cui le donne erano madri e mogli, Zanetta Farussi scelse di non rinunciare alla sua passione e al suo talento per il palcoscenico, diventando così attrice protagonista del suo tempo.

Eclettica, anticonformista e musa ispiratrice di Carlo Goldoni, che per lei scrisse La pupilla, Maria Giovanna Farussi, meglio nota in città come Zanetta Farussi, era una tra le attrici più talentuose della Repubblica Serenissima, nonché mamma di sette figli, tra cui il famoso Giacomo Casanova.

Zanetta Farussi: una delle veneziane protagoniste dell’emancipazione femminile.

A Venezia, città antica 1600 anni, Zanetta Farussi decise di non rinunciare alla sua professione per prendersi cura solamente della famiglia. Voleva vivere come attrice, madre e moglie e per questo divenne una delle veneziane protagoniste dell’emancipazione femminile.

Dalla comicità degli intermezzi, all’interpretazione di ruoli femminili e maschili, la sua carriera nel mondo della commedia dell’arte inizia tra le mura del teatro di San Samuele a Venezia, grazie all’incontro con Gaetano Giuseppe Casanova.

Gaetano Giuseppe Casanova, attore, violinista e ballerino, arriva in città per recitare con una compagnia di comici proprio nel teatro in cui Zanetta muoverà i primi passi come attrice. Si innamora, perdutamente, di quella che il figlio Giacomo nelle sue memorie descriverà come “bellissima e assai valente”.

Le nozze e una promessa infranta

Tra le opposizioni del padre, che non avrebbe mai voluto un teatrante come genero e un’attrice come figlia, Gaetano e Zanetta ricevono il benestare per convolare a nozze a patto che lei non calchi mai alcun palcoscenico.

Una promessa presto infranta, complice un irrefrenabile talento e una fervente passione per la recitazione. Zanetta parte in tournée con il marito per debuttare come attrice nei più importanti teatri londinesi. Si esibisce in trentanove rappresentazioni riscuotendo consensi e complimenti anche dal futuro principe di Galles. Il teatro la tiene lontana dalle scene veneziane fino all’arrivo del secondogenito Francesco e poi, di altri tre figli, che la costringeranno ad accantonare la sua professione per qualche tempo.

La vita di Zanetta è però in teatro, tra il sipario e il palcoscenico, e dopo la perdita prematura del marito decide di ricominciare tornare in scena, lasciando di nuovo Venezia e arrivando fino a San Pietroburgo. Si esibisce davanti all’Imperatrice di tutte le Russie insieme a ballerini, cantanti, orchestrali e mimi continuando a recitare fino all’età di quasi settantanni e terminando la sua carriera di attrice a Dresda.

In un’epoca in cui le donne erano madri e mogli, Zanetta Farussi scelse di non rinunciare alla sua passione e al suo talento per il palcoscenico, diventando così attrice protagonista del suo tempo.

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