Ho chiesto modifiche e non sono state accolte. Così oggi Luca Zaia quando ha commentato il nuovo DPCM durante la diretta televisiva
Il nuovo DPCM
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro della Salute Roberto Speranza hanno firmato il Dpcm con le nuove misure:
- Ristoranti e bar dovranno chiudere alle 24 ma dalle 21 sarà vietato consumare in piedi.
- Sono vietate le feste in tutti i luoghi al chiuso e all’aperto. Restano consentite le cerimonie civili o religiose come i matrimoni con un massimo di 30 persone.
- Sono sposese gite scolastiche, viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche programmate dalle istituzioni scolastiche.
- Sono vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere amatoriale.
- Per le competizioni sportive è consentita la presenza di pubblico non oltre il numero massimo di 1000 spettatori all’aperto e 200 al chiuso.
Le parole di Zaia
Il 97% dei positivi non ha sintomi. Chi esce di casa senza mascherina è un pericolo per tutti.
Abbiamo 41 persone in terapia intensiva, alcune gravi e altri meno. Ma ci sono anche dei guariti. Si annuncia, nel nuovo DPCM, che la quarantena si è abbassata da 14 a 10 giorni con un solo tampone molecolare.
Le osservazioni riguardanti il nuovo decreto, fatte da noi presidenti di regione non sono state prese in considerazione da parte del governo. Comprendo la preoccupazione per la salute dei cittadini, però la salute è anche lavoro.
Non è che dietro ad una festa il pasticcerie, il cuoco, il gestore del posto, i commercianti non possano vivere più. Dietro ad ogni provvedimento, che penalizza certe attività, ci deve essere un sostegno economico alla base.