Se parliamo di assembramenti allora bisogna evidenziare anche il grosso problema del trasporto pubblico. Bisogna intervenire con la didattica online.
La didattica a distanza
Siccome non ci sono risorse economiche aggiuntive per riuscire a triplicare il servizio, ho posto una questione al Governo.
Non varrebbe la pena di cominciare a fare un ragionamento sulla didattica a distanza?! Magari per gli ultimi anni, nei quali le famiglie non sono in difficoltà di avere un figlio o una figlia di 17, 18 anni che fa didattica online a casa.
Questo non vuole dire “spegnere l’interruttore” per gli ultimi anni delle superiori. Opportunamente attrezzati si potrebbero fare lezioni online in maniera alternata. Un giorno alla settimana a casa. C’è tempo per organizzare una didattica a distanza. Le risorse in Veneto non mancano.
I trasporti
Conta un sacco sulla contabilità dei trasporti sono più di 700 mila i giovani che vanno a scuola. Considerate che abbiamo dalla scuola d’infanzia fino alle superiori.
Prendiamo le ultime due classi che alternativamente fanno lezione a scuola e a casa. Questa, possibile, soluzione toglie tanta pressione ai trasporti.