Il Fatto

Zaccariotto: spero di non assaggiare mai la carne sintetica

Zaccariotto: "spero di non assaggiare mai la carne sintetica. C'è una battaglia in corso e spero di riuscire a difendere questo made in Italy"

Nuova puntata de “Il Fatto di Luigi Gandi” dal titolo “La nuova agenda 2030: focus su ambientalismo e animalismo”: lo sviluppo sostenibile, i grandi principi generali dell’ambiente della sostenibilità, lotta alla fame del mondo alla povertà e i grandi principi delle nazioni unite. Nel parliamo con Francesca Zaccariotto, assessore del comune di Venezia e l’onorevole Sergio Berlato.

Le parole dell’Assessore Zaccariotto

“Devo dire che io non ho mai assaggiato la carne sintetica e spero di non assaggiarla mai. Credo che ci sia una battaglia in corso e spero di riuscire a difendere questo made in Italy. Però purtroppo si crede di poter combattere è problema di inquinamento ambientale e l’alimentazione di tutto il mondo attraverso questi cibi sintetici.

Il problema non è nelle leggi che vengono fatte, ma come queste vengono interpretate ed utilizzate per fini che rispondono ad interesse di aziende e società. Esse creano molta confusione. Poi, alla fine, noi ci troviamo ad esempio molto nella fascia giovani che non seguire determinate linee, porta a sentirti quasi di non essere con quello che la società oggi vorrebbe da te.

Io prima sono andata in farmacia a prendere un prodotto e dovevo prendere una crema e mi hanno chiesto se fossi vegana, perchè in base anche a questo, oggi, vengono fatte le creme.

Una domanda che tu non ti saresti mai sentito fare prima da una farmacia e che ti porta a fare delle riflessioni e dire ma come cioè magari uno non se lo immaginava ci fossero delle creme di questo tipo.

Quindi faccio questo esempio per dire di come l’esagerazione distrugge anche degli obbiettivi sani che potrebbero essere raggiunti ed il mercato, poi. fa la sua parte” ha concluso Francesca Zaccariotto.

Le parole dell’Onorevole Berlato

“Mettiamo anche il caso ci sia qualcuno che preferisce mangiare la farina di grilli oppure carne sintetica rispetto che mangiare una buona bistecca, una chianina o una fiorentina. Rispettabilissimo, non ho mai contestato chi fa scelte alimentari, sessuali o religiose diverse dalle mie. Ho sempre rispettato tutti, se uno vuol mangiare la corteccia di pino mugo, che lo faccia, non lo impedirò io di farlo.

Però il problema è a monte, questa ideologia che hanno questi soggetti li porta a voler imporre agli altri le loro scelte alimentari, sessuali e pure religiose. Questo è intollerabile. Rispetto le loro scelte, perchè loro devono fare tutto il possibile per impormi le loro scelte. Se loro hanno quel tipo di attitudine, lo facciano pure. io non ho mai criticato e nemmeno mi sogno di giudicare chi fa queste scelte, ma invece nella loro testa, in maniera subdola, si vogliono imporre le loro scelte.

Come ad esempio l’approccio al regno animale.”

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