Deciso un altro giro di vite e di controlli in Via Piave e nel centro di Mestre a partire dalla prossima settimana.
Il provvedimento per Via Piave e per il centro di Mestre
Il provvedimento preso dal Commando dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica dopo l’escalation di due accoltellamenti registrata negli ultimi dieci giorni e che il blitz delle forze dell’ordine non sono riuscite a fermare. Alle aggressioni tra pusher per la spartizione del territorio si sono aggiunte le azioni violente di persone alterate dai fumi e dell’alcool e varie spaccate con ingenti danni a vetrine di molti negozi.
Nei giorni delle festività natalizie partirà dunque una nuova sperimentazione con agenti in borghese pronti ad intervenire in caso di bisogno, soprattutto nella fascia più a rischio, quella del pomeriggio e della sera, non soltanto in Via Piave, ma in tutte le strade del centro.
Se il piano dovesse dare frutti, si estenderà per i prossimi sei mesi. Ci si attende comunque già da oro di un rallentamento dell’attività di spaccio per il rimpatrio di un 40enne tunisino considerato il boss degli spacciatori nord-africani della città con un ruolo logistico sullo spaccio.
L’idea della Prefettura di Venezia è di garantire un’azione continuata di questo tipo di vigilanza di forze dell’ordine congiunte, mentre finora i pattugliamenti costanti andranno alla polizia locale.
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