Economia e società

Via Bafile, Confcommercio: “Plateatici, servono regole per tutti”

Confcommercio interviene sulle concessioni degli spazi in via Bafile. Nuove possibilità per i ristoratori senza oscurare le altre attività.

Plateatici, regole per non danneggiare nessuna attività. E’ quanto chiede Confcommercio alla vigilia dell’avvio della nuova stagione balneare e, nel caso di Jesolo, del ripristino della Ztl che trasforma via Bafile, la via principale del Lido, nell’isola pedonale più lunga d’Europa.

Le misure previste

Dopo la sperimentazione della scorsa estate, attuata per andare incontro alle esigenze dei ristoratori, a fronte delle restrizioni per il Covid-19 che hanno limitato gli spazi interni dei locali, l’amministrazione comunale ha deciso di concedere anche ad altre attività la possibilità di posizionare i tavoli all’esterno, tra i marciapiedi e la stessa via.

“Giusto dare la possibilità ai pubblici esercizi di ampliare i propri spazi – interviene il presidente di Confcommercio San Donà-Jesolo, Angelo Faloppa – ma questa non può diventare un ostacolo per le attività che si trovano a ridosso di questi esercizi, occludendo il passaggio dei potenziali clienti. Vanno poste delle regole, che aiutino a creare una convivenza e una reciproca soddisfazione per tutti coloro che operano lungo la via”.

“La concessione di spazi all’aperto a bar e ristoranti costituisce – continua il delegato comunale Alberto Teso – una compensazione ai gestori. Questi hanno dovuto ridurre la capienza all’interno, per rispettare il distanziamento. Inoltre, finché dureranno le restrizioni sanitarie, rappresentano l’unica possibilità di lavorare. La riteniamo, quindi, un’iniziativa assolutamente giusta e opportuna”.

Un’attenzione anche alle attività adiacenti

“Devono, però, essere tenute in considerazione anche le esigenze delle attività commerciali adiacenti, che non possono essere oscurate o rese difficilmente accessibili da tavoli, sedie e ombrelloni. Deve essere garantito, inoltre, il rispetto del diritto di transito sull’area pubblica.

Il marciapiedi, in particolare, non può essere occupato per intero, ma deve lasciare spazio sufficiente a pedoni, carrozzine ecc. Infine, deve essere rigidamente rispettato l’orario di installazione delle terrazze e, una volta terminato il servizio, l’area deve essere sgomberata completamente”.

L’importanza di regolamentare via Bafile

Questa esigenza pone un’altra necessità: la regolamentazione complessiva di via Bafile. “Una città che vuole porsi come modello di riferimento – continua Faloppa – non può permettersi di presentarsi con una arteria, frequentata da migliaia di persone, priva di regole certe, dove sembra regni la confusione.

Serve ripensare e riprogettare questa importante arteria, con il coinvolgimento delle associazioni di categoria, comprendendo l’occupazione del plateatico, la viabilità, la pista ciclabile, l’arredo e persino i colori e le insegne che vanno concesse… tutto questo per riportare l’isola pedonale ad essere il fiore all’occhiello della città. Confcommercio, come sempre, si mette a disposizione per contribuire a ripensare via Bafile”.

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