Il Caso-In per l’inclusione e l’aggregazione
Il progetto, promosso dalla Cooperativa Sociale Aclicoop, si pone come risposta ai bisogni della comunità locale, creando un ambiente che favorisca l’aggregazione, la coesione sociale e il supporto reciproco.
La bottega sarà gestita direttamente da Aclicoop, cooperativa attiva da oltre quarant’anni nel territorio miranese con iniziative volte a promuovere l’inclusione sociale e sostenere persone in difficoltà.
Il progetto è stato avviato su proposta dell’Amministrazione Comunale di Mirano, che ha riconosciuto la necessità di offrire ai cittadini un luogo dove poter acquistare prodotti di prima necessità senza dover uscire dal paese.
Inoltre, grazie alla collaborazione con il Gruppo PAM, che ha sostenuto il progetto fin dall’inizio, “Il Caso-In” rappresenterà anche un’opportunità di sviluppo socio-occupazionale.
Un welfare pubblico-privato
La presidente di Aclicoop, Sara Bobbo, ha spiegato l’importanza dell’iniziativa, sottolineando come “Il Caso-In” rappresenti una sperimentazione di welfare di comunità.
Questo approccio innovativo prevede la sinergia tra pubblico, privato e terzo settore per creare risposte condivise ai bisogni sociali. Ha attivato risorse locali e promosso un forte senso di appartenenza e responsabilità collettiva.
Il nome della bottega, “Il Caso-In”, richiama i “casoìni”, piccoli negozi di una volta che fungevano da punto di riferimento per i paesi, non solo per gli acquisti, ma soprattutto come luoghi di incontro e scambio sociale. Il suffisso “IN” sottolinea l’impegno primario verso l’inclusione, elemento chiave del progetto.
Le voci della comunità
Il sindaco di Mirano, Tiziano Baggio, presente all’inaugurazione, ha espresso la sua soddisfazione per l’apertura del nuovo spazio. Ha dichiarato che la bottega rappresenta una risorsa importante per i cittadini di Vetrego.
Non solo offrirà beni di prima necessità a portata di mano, migliorando la qualità della vita dei residenti, ma sarà anche un luogo di aggregazione.
Anche l’assessore alle Politiche Sociali e Inclusive, Francesco Venturini, ha sottolineato come “Il Caso-In” rappresenti un esempio di inclusione e coesione sociale. Ha evidenziato l’impegno della cooperativa Aclicoop nel creare opportunità di lavoro e socializzazione per le persone più fragili.
Presenti alla cerimonia anche il Direttore dei Servizi Socio-Sanitari ULSS 3 Serenissima, Massimo Zuin, e il parroco Don Roberto Trevisan.
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