Il Fatto

Vernizzi, figura chiave di una stagione impegnativa

I ricordi di Rasi Caldoglio sulle grandi capacità dell'ingegner Silvano Vernizzi. Sapeva unire grandi skill di competenza con una cordialità rara da ritrovare ai livelli di responsabilità che lo contraddistinguevano

Nuova puntata di “Il fatto di Luigi Gandi”. In studio Giancarlo Galan dopo 9 mesi di silenzio stampa, Renato Chisso e Adriano Rasi Caldogno. Gli ospiti hanno fatto un pubblico encomio al compianto Silvano Vernizzi.

“Adriano Rasi Caldogno, un ricordo”.

Il rapporto con Silvano Vernizzi, figura chiave di stagione impegnativa

Le parole di Adriano Rasi Caldogno, già Segretario Generale della Regione Veneto: “I ricordi del rapporto con Silvano Vernizzi, figura chiave di una stagione impegnativa, sono veramente tanti, è stata una stagione, diciamo, tra il 2000 e il 2010, in cui avevamo una squadra di segretari regionali”.

“Io, come segretario regionale, ero il coordinatore di questo gruppo in cui alcune professionalità di grande capacità hanno espresso veramente anche una grande capacità di attuazione amministrativa delle scelte che la politica di volta in volta assumeva”.

I grandi contributi durante la stagione

“Ricordiamo, diciamo, anche perché hanno dato anch’essi un grande contributo, figure come Umberto Bocus che è scomparso tre anni fa piuttosto che Roberto Casarin che ci ha lasciato l’anno passato. Ma Silvano sicuramente rappresentava una capacità attuativa che sapeva unire una profonda conoscenza della legislazione e dei percorsi procedurali, da un lato, con una grande capacità anche di tipo manageriale cioè di mettere assieme le diverse componenti e le diverse risorse per arrivare ad un risultato che…”

“I risultati, poi, come giustamente hanno descritto coloro che sono intervenuti prima di me, parlano da soli. Le numerose opere in diversi stradali e non solo nel campo della viabilità. Ma ricordiamo anche, in questi ultimi anni, la grande capacità di attuare a 360 gradi interventi, ad esempio, con il ruolo di commissario, a seguito della tempesta di Vaia. Anche in questo caso, pur non essendo direttamente un campo di sua storica competenza, Silvano dimostrò una grande capacità”.

Competenza e responsabilità

“L’ultima intervista che ho fatto, proprio nella tua Belluno, su quello che ha fatto anche su Vaia, Lo ha detto anche l’assessore Chisso prima, ha fatto tanto anche in altri settori, non solo sulle strade”.

“E comunque, per concludere, credo che anche sotto il profilo diciamo umano sapeva unire, appunto, questi grandi skill di competenza con un’affabilità, con una cordialità che è veramente rara da ritrovare ai livelli di responsabilità che lo contraddistinguevano”.

GUARDA ANCHE: Renato Chisso ricorda l’ingegner Vernizzi e la “stagione del fare”

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