Salute e benessere

Donne in Rosa: oltre 50 le partecipanti al corteo dragon boat

La laguna di Venezia ha visto sfilare, ieri mattina, il corteo dragon boat "Donne in Rosa" insieme al Vaporetto Rosa di Alilaguna.

La mattinata di sport si è tinta di rosa. La laguna di Venezia ha visto ieri mattina sfilare il corteo dragon boat “Donne in Rosa” insieme al Vaporetto Rosa di Alilaguna. L’iniziativa rientrava tra le attività dell’Ottobre Rosa 2021, campagna di sensibilizzazione per la lotta al tumore al seno, sostenuta dal Comune di Venezia e dall’Ulss 3 Serenissima.

L’evento

Le quattro imbarcazioni hanno preso il largo alle 11.30 dalla stazione Santa Lucia di Venezia. Il corteo ha poi percorso il Canal Grande fino al Bacino San Marco. Insieme ad esse anche il Vaporetto Rosa di Alilaguna con a bordo diversi esponenti di associazioni del territorio e altre donne in rosa. Alla manifestazione ha partecipato, in rappresentanza dell’Amministrazione, la presidente del Consiglio comunale Ermelinda Damiano su una gondola insieme a Rachele Sacco di Alilaguna, co-organizzatrice dell’evento. Presente anche Carlo Pianon, presidente della Lilt Venezia.

Dragon boat “Donne in Rosa”: favorire il recupero post intervento

“Le donne in rosa sono coloro che da anni fanno del dragon boat sia un momento di riabilitazione post-operatoria per la loro salute, sia di aggregazione e divertimento comune. Vogliamo dedicare questo corteo a loro, che sono delle guerriere. Combattono ogni giorno con coraggio e grande forza un male che ha sconvolto la loro vita, il tumore al seno. Lo facciamo per chi non c’è più e per le tante donne che stanno supportando il nostro progetto di sensibilizzazione e prevenzione. – ha commentato la presidente Damiano. “La prevenzione è vita: insieme alla diagnosi precoce e a un corretto stile di vita è lo strumento più potente in questa battaglia. Grazie ai gondolieri che ci hanno supportato e anche ad Alilaguna per questo messaggio che da Venezia diventa universale e si diffonde nel mondo. Una domenica di felicità e speranza che va oltre la malattia”.

Impegnate a pagaiare a bordo delle quattro dragon boat ieri mattina c’erano oltre 50 partecipanti, tutte donne con abbigliamento sportivo in tinta. Erano tre le squadre presenti: le “Pink Lioness in Venice”, nate dalla collaborazione fra Reale Società Canottieri Bucintoro 1882 e il gruppo di Senologia di A.V.A.P.O. Venezia; il “Trifoglio Rosa” di Mestre e le “Pink Fire” della Lilt, la Lega italiana per la lotta ai tumori in collaborazione con il Canoa Club Mestre.

Dragon boat: dall’Oriente a Venezia contro il tumore al seno

Il dragon boat è una disciplina sportiva di origine orientale. È praticata su barche con la testa e la coda a forma di drago, da qui il nome di dragon boat. Nel 1996 a Vancouver, in Canada, fu realizzato il primo progetto pilota. Questo era dedicato alle pazienti oncologiche operate di tumore al seno. Fu un successo, poiché si osservò un miglioramento nel benessere psico-fisico generale. Da allora la pratica si sta diffondendo nel mondo ed è sbarcata negli ultimi anni anche a Venezia.

Rachele Sacco: “L’idea è riproporre il corteo il prossimo anno, per invitare altre donne del Veneto e d’Italia qui a pagaiare. Un’attività utile per il pieno recupero del braccio post intervento e per non lasciare sole le malate. Lo sport aggrega: è molto importante stare insieme, dopo i lunghi mesi di pandemia”.

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