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Grandi navi: l’Unesco passa alle maniere forti

L'Unesco ha lanciato l'ultimatum: se entro febbraio 2022 non verrà presentato un piano correttivo per le grandi navi, Venezia diventerà patrimonio a rischio

La figuraccia internazionale è dietro l’angolo. L’Unesco passa alle maniere forti e annuncia che tra alcune settimane valuterà se declassare Venezia a sito a rischio per colpa delle grandi navi.

Il passaggio da patrimonio Unesco a patrimonio a rischio

Da patrimonio dell’Unesco a patrimonio in pericolo. È questo il passaggio che Venezia rischia se non si trova una soluzione definitiva per togliere le grandi navi dalla laguna. La minaccia è dell’Organizzazione delle Nazioni Unite Per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, ovvero l’Unesco.

Entro febbraio serve un piano correttivo alternativo

L’Unesco ha annunciato di aver inserito la proposta all’ordine del giorno della sessione annuale del Comitato Mondiale del Patrimonio in programma dal 16 al 31 luglio prossimo in Cina, a Fuzhou. Una volta approvata, l’Italia avrà tempo fino al prossimo febbraio per presentare un piano correttivo alternativo alla laguna per l’ormeggio.

Una precisazione sui luoghi geografici della laguna di Venezia

E qui, bisogna fare un distinguo: perché secondo il Comune di Venezia, per l’Unesco il canale della Giudecca e la laguna sono la stessa cosa. Dunque l’organizzazione non può condividere la decisione di far scendere, seppur temporaneamente, in attesa del porto Offshore, i croceristi lungo le banchine del porto commerciale. Invece Porto Marghera accoglie navi grandi senza difficoltà dato che Fincantieri le costruisce e le fa passare attraverso la laguna, senza però attraversare lo scenario veneziano.

L’opinione di Simone Venturini

L’assessore allo Sviluppo Economico Simone Venturini, si è dichiarato d’accordo con l’Unesco, puntualizzando che reindirizzare le navi verso altri porti significa mandarle verso Porto Marghera.

Venezia potrebbe diventare uno dei patrimoni a rischio

Che ci sia o meno scarsa conoscenza dei luoghi geografici, la sostanza non cambia: l’ultimatum è stato lanciato. Venezia, patrimonio dell’Unesco dal 1987, rischia di uscire dai 1100 siti protetti e di entrare tra i 50 definiti a rischio.

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