Venezia al vertice in Italia per la raccolta differenziata e la gestione dei rifiuti. Il Rapporto rifiuti urbani 2022 di Ispra (l’Istituto superiore per la protezione ambientale) ha confermato che il nostro territorio è uno dei più virtuosi a livello nazionale per quanto riguarda il ciclo integrato dei rifiuti.
I dati del rapporto Ispra a Venezia
Venezia, con il 73,2% di differenziata, risulta infatti la seconda tra le 14 Città metropolitane italiane dietro a Cagliari, che comunque ha meno della metà degli abitanti della nostra provincia (419.770 contro 839.396), non ha i 50 milioni di presenze turistiche del nostro territorio e produce una quantità di rifiuti pari a un terzo di quanto raccolto da Veritas.
Non a caso, la produzione di rifiuti annua nel nostro territorio è di 568,8 kg pro capite (la produzione pro capite si calcola dividendo il totale dei rifiuti raccolti in un anno per il numero di abitanti), la più alta tra le Città metropolitane.
I dati nelle altre province
In provincia di Cagliari è invece di 464,8 kg. Dietro Venezia ci sono Firenze (68,9% e 567,5 kg di rifiuti pro capite), Milano (68,5% e 457,6 kg) e Bologna (67% e 560,8 kg). La media di differenziata delle 14 città metropolitane è del 56%, con una produzione pro capite annua di 500 kg.
Secondo posto per Venezia anche tra le città con oltre 200.000 abitanti, dietro la new entry Prato. Il capoluogo lagunare è infatti arrivato al 65,2% di differenziata, con una produzione pro capite di 587 kg di rifiuti/anno. In questo caso, Venezia non è nemmeno il maggior produttore di rifiuti: in cima alla classifica c’è Catania (722 kg pro capite e 11,3% di differenziata), poi Firenze (602 kg e 53,5%) e Prato (589 e 72,6%).
L’efficacia delle politiche di riduzione dei rifiuti
Sono risultati che dimostrano l’efficacia delle politiche di riduzione dei rifiuti attuate negli ultimi anni dai Comuni che fanno parte del Bacino Venezia Ambiente e da Veritas e che sono l’evidente segnale che il sistema di gestione dei rifiuti è virtuoso.
Nonostante questo il sistema dovrà evolversi ancora per via delle tante riforme che sono in corso, alcune delle quali destinate a dare concretezza ii principi dell’economia circolare. Nuovi sistemi di raccolta e nuovi metodi di riciclo si aggiungeranno presto a quelli esistenti, alimentando un cambio di abitudini e di mentalità anche della popolazione e delle imprese.
Questo territorio, in ogni caso, è caratterizzato da alte percentuali di raccolta differenziata e dalla trasformazione in energia elettrica dei rifiuti che attualmente non è possibile riciclare o recuperare; l’utilizzo della discarica è comunque bassissimo (4% circa), soprattutto se di fronte di una media nazionale del 19%, come evidenziato dal Rapporto di Ispra. Inoltre, tutte le filiere di ogni singolo materiale raccolto da Veritas sono tracciate
e certificate, a garanzia per i cittadini, le imprese e il territorio.
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