SOS La Difesa del Cittadino

Una ragazza pakistana è stata uccisa dalla sua famiglia

Voleva sposare l’uomo che amava, invece la sua famiglia le aveva imposto di sposarne un altro. Una ragazza di origini pakistane è stata uccisa in Italia secondo una tradizione che da noi è reato

Un triste fatto di cronaca nera vede una ragazza uccisa dalla sua famiglia. Nata in Italia, ma di origini pakistane, è stata assassinata perchè voleva sposare un altro uomo rispetto a quello che la famiglia aveva deciso che lei dovesse sposare senza lasciarle scelta. Ogni anno, circa mille ragazze fanno la stessa fine. Vengono sgozzate col coltello come punizione per aver disobbedito alla scelta del marito che è l’unico, secondo la loro tradizione, che fa la famiglia.

Infatti viene a mente un caso di alcuni anni fa in cui Ina, una ragazzina pakistana, è stata uccisa dal padre assieme a due cognati. Questo è solo uno dei casi in cui chi chiede la cittadinanza italiana compie atti che nel nostro paese sono dei reati. Cosa intende per “integrazione” chi fa da microfono politico a queste persone?

È giusto che chi chiede la cittadinanza voglia i diritti che gli spettano, ma è anche giusto che ottemperi ai doveri, anche a quelli culturali e di tradizione che ne derivano. Ogni criminale, anche quelli italiano, non avrebbe diritto alla cittadinanza.

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