Salute e benessere

Ulss4: oltre 14 mila interventi chirurgici nel 2018

Ulss4: nel 2018 è stato superato il record storico di interventi chirurgici. Per il 2019 il nuovo personale infermieristico consentirà di ampliare ulteriormente l’orario di attività delle sale operatorie

“E’ il miglior risultato di sempre, in costante aumento da tre anni: nel 2018 nell’Azienda sanitaria Ulss4 sono stati effettuati 14.258 interventi chirurgici. E non si pensi che l’aumento sia dovuto alla ridotta complessità degli stessi, perché l’analisi specifica evidenzia invece un aumento della complessità rispetto al passato, in varie unità operative. Ciò significa che la crescita dell’attività chirurgica è stata trasversale, sia nella produzione che nella complessità e nella qualità, considerato il grado di soddisfazione dell’utenza”.

A dirlo è il direttore generale dell’Ulss4, Carlo Bramezza, non appena ricevuto l’analisi dell’attività chirurgica dell’anno 2018, dati forniti dall’unità controllo di gestione e dalla segreteria del dipartimento chirurgico diretto dal dottor Francesco Fidanza.

Nel complesso, il maggior numero di interventi in sala operatoria è stato svolto dalle unità operative ortopedia e traumatologia, chirurgia generale, ostetricia e ginecologia, urologia, ORL, cardiologia e via via le altre. A confermare l’aumento della complessità degli interventi è il dato sulla valorizzazione degli stessi secondo il sistema di classificazione DRG, il quale evidenza un aumento del 4% rispetto al valore dell’anno precedente.

“Tra i vari fattori che ci portano questi risultati – osserva il dottor Francesco Fidanza – ci sono la nuova organizzazione, che ha concentrato determinate patologie nelle specifiche unità operative, come ad esempio l’attività senologica della “Breast unit” nel presidio di San Donà e la chirurgia oncologica maggiore all’ospedale di Portogruaro, agevolando il personale e producendo un notevole risparmio in termini di dispositivi utilizzati”. “Parallelamente – continua il dottor Fidanza – alcune attività ultraspecialistiche come ORL, urologia e chirurgia vascolare, con l’impegno dei relativi direttori di unità, hanno contribuito ad incrementare i numeri non solo aumentando i pazienti di questo territorio ma facendo anche attrazione da oltre regione”.

Nel 2018, su indicazioni della direzione generale il grosso lavoro prodotto dal dipartimento chirurgico, dalla direzione degli ospedali con il contributo dei coordinatori infermieristici, personale di sala operatoria e di anestesia e rianimazione, si è concentrato nell’ottimizzare l’organizzazione delle sedute operatorie per dare la maggior continuità possibile ai vari interventi, per ampliare il numero delle sedute pomeridiane e ridurre i tempi d’attesa.

Per il 2019 l’obbiettivo è migliorare ulteriormente il risultato. E stata infatti inoltrata, alla Regione Veneto, la richiesta di assunzione di nuovo personale infermieristico per aumentarne ulteriormente l’orario di apertura delle sale operatorie, in particolare all’ospedale di Portogruaro, polo chirurgico aziendale, dove il blocco operatorio è composta da 8 sale di cui una riservata alle emergenze.

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