Cronaca

Truffe online: numerose le segnalazioni a Venezia

La Polizia di Stato di Venezia ha ricevuto numerose segnalazioni da parte di persone che hanno subito tentativi di truffa online

Le truffe online erano posti in essere nell’ambito di trattative di compravendita online di beni di varia natura. Molti utenti si sono presentati presso il Commissariato di Polizia di Portogruaro per sporgere denuncia dell’accaduto.

Truffe online

L’inserzionista, che si affida alla rete per vendere i propri beni, spesso quando viene contattato dal potenziale acquirente viene convinto a ricorrere ad una procedura di incasso istantanea, senza attendere i tempi consueti dell’accredito.

L’acquirente quindi invita il venditore a recarsi presso uno sportello ATM. Una volta giunto sul posto, lo guida telefonicamente a compiere determinate operazioni dopo che questi, con le proprie credenziali, aveva effettuato l’accesso all’area riservata

Alla vittima viene fatto credere di ricevere un versamento a proprio favore eseguendo l’operazione direttamente dal suo conto corrente postale o bancario. Spesso il truffatore invita la vittima a ripetere la stessa operazione anche più volte di seguito, convincendolo che la ricevuta, che attesta il fallimento dell’operazione appena compiuta, sia veritiera.

Attraverso la lettura della sua lista movimenti, la vittima si rende presto conto di essere stata truffata, versando all’impostore una somma di danaro anche 3-4 volte il prezzo del bene posto in vendita. Inoltre non può nemmeno fornire alle Forze dell’Ordine elementi utili ai fini dell’individuazione del truffatore come le coordinate ricevute inerenti la carta di credito o della Postepay del “potenziale acquirente”.

I consigli della Polizia di Stato

L’invito della Polizia di Stato è di condurre trattative di compravendita con sistemi di pagamento sicuri o con pagamento alla consegna. Bisogna evitare il ricorso ad operazioni presso sportelli bancomat, ovvero rispondendo a mail o link di provenienza non accertata.

Prima di affidarsi a venditori o acquirenti sconosciuti è buona prassi consultare un motore di ricerca per riscontrare feedback o recensioni. C’è anche la possibilità di consultare l’Ufficio Denunce.

Soprattutto, in tutti i casi di sospetto, si consiglia di chiamare sempre le forze dell’ordine ai numeri dedicati 113 e 112.

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