Le condizioni disumane degli operai
La Guardia di Finanza di Treviso ha smantellato quattro laboratori tessili e di packaging clandestini, situati nei comuni di Quinto di Treviso, Roncade e Zero Branco. Le indagini hanno portato alla luce una realtà fatta di sfruttamento lavorativo, violazioni edilizie e gravi carenze di sicurezza.
Le operazioni delle Fiamme Gialle hanno rivelato che nei laboratori lavoravano operai irregolari, privi di qualsiasi registrazione sul territorio italiano. Due di questi non risultavano nemmeno censiti dalle autorità. Le condizioni di lavoro erano disumane: all’interno degli stabilimenti erano state ricavate stanze abusive con letti disposti a meno di un metro dalle postazioni di lavoro.
In alcuni casi, gli investigatori hanno accertato che le uscite di sicurezza erano state chiuse con vincoli permanenti, impedendo qualsiasi via di fuga in caso di emergenza.
I rischi per la salute pubblica
Oltre alle irregolarità legate alla manodopera, gli ispettori hanno riscontrato gravissime violazioni ambientali. Uno dei laboratori, privo di autorizzazione per l’emissione di sostanze nocive, utilizzava mastici e colle senza alcun controllo, esponendo lavoratori e residenti a rischi sanitari. Anche la gestione dei rifiuti risultava fuori legge, con materiali tossici accumulati senza alcuna precauzione.
Le indagini hanno inoltre svelato un meccanismo fraudolento finalizzato all’evasione fiscale. Dal 2013, almeno tre diverse aziende avevano gestito uno dei laboratori tessili, cambiando continuamente nome e partita IVA per sfuggire ai controlli. In questo modo, hanno evitato di versare tributi per oltre 500.000 euro, pur mantenendo gli stessi macchinari e fornitori.
Evasione fiscale
A seguito dei controlli, tre dei quattro laboratori sono stati sequestrati, compresi i macchinari, per un valore complessivo di 350.000 euro. I quattro imprenditori cinesi coinvolti sono stati denunciati con accuse pesanti: impiego di manodopera clandestina, abuso edilizio, gestione illecita di rifiuti e gravi violazioni delle normative antincendio e sulla sicurezza sul lavoro.
L’operazione della Guardia di Finanza rappresenta un duro colpo per il fenomeno del lavoro sommerso e dello sfruttamento nel settore manifatturiero della Marca Trevigiana. Le indagini proseguono per accertare eventuali ulteriori responsabilità e individuare altre realtà illecite operanti sul territorio.
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