Dopo la tragedia avvenuta all’Astroworld Music Festival di Houston, il rapper Travis Scott ha deciso che rimborserà il prezzo del biglietto ai partecipanti al suo ultimo concerto, che è costato la vita a otto ragazzi tra i 14 e i 27 anni. Circa altri 300 partecipanti sono invece finiti in ospedale per lesioni più o meno gravi.
Questo fine settimana c’era in programma un concerto al Day N Vegas Festival di Las Vegas, ma Scott ha dichiarato che non salirà sul palco perché è troppo sconvolto dall’accaduto. “Sono troppo sconvolto per cantare”, queste sono state le parole del rapper americano.
La tragedia all’Astroworld Music Festival
Erano presenti circa 50 mila persone al concerto del 5 novembre, dove dei ragazzi sono morti per arresto cardiaco. L’autopsia ha rivelato che il loro cuore si è fermato, dopo essere strati schiacciati dalla folla. Lo stesso rapper aveva più volte interrotto l’esibizione, chiedendo ai soccorsi di intervenire.
La denuncia a Travis Scott
Uno dei feriti, il 23enne Kristian Parades, ha fatto causa a Scott per “aver aizzato il caos al festival”. La denuncia, presentata in un tribunale a Houston, afferma che il rapper “aveva aizzato la folla anche a dei concerti precedenti” e che gli accusati, tra questi anche il rapper canadese Drake salito sul palco insieme a Scott, avrebbero dovuto sapere della cattiva condotta di Scott”.
La causa è la prima, ma non la sola. Anche altre denunce non hanno tardato ad arrivare. Ben Crump, noto avvocato di alto profilo, per aver assistito le famiglie vittime di violenza della polizia come George Floyd e Brianna Taylor, ha annunciato di aver presentato una azione legale contro Scott e Astroworld.