Economia e società

Tornano i cuori in legno dei boschi della montagna ferita

Le imprenditrici di Coldiretti portano nei mercati di Campagna Amica il simbolo della solidarietà per la ricostruzione delle foreste venete. I cuori in legno decora la pittrice padovana Wally Fabbro. Anche il presidente Macron ha gradito l’iniziativa

Sono arrivati fino in Francia, precisamente all’Eliseo, il palazzo del Presidente Emanuel Macron che ha ringraziato personalmente le donne di Coldiretti che con il loro cuore hanno dimostrato vicinanza a quanto accaduto al simbolo di Parigi, Notre Dame. Ma i pezzi di larice dei boschi dell’Altopiano non solo hanno oltrepassato le Alpi, hanno anche attraversato tutta Italia per testimoniare la forza delle agricoltrici nella ricostruzione delle foreste venete.

Sotto forma di bomboniere per battesimi, matrimoni, varie cerimonie, come gadget,  souvenir o regalo per la festa della donna, per San Valentino, offerti nei banchetti dei mercati di Campagna Amica in tutto il Veneto ora ritornano dipinti a mano per onorare l’appuntamento del 12 maggio quando tutte le mamme saranno festeggiate. Non si frena l’entusiasmo della gente per questi oggetti ricavati dagli alberi schiantati sulle montagne di Belluno e Vicenza.

Cuori in legno disegnati da Wally Fabbro

In versione grezza, con fiocco, incartati o sciolti ora tinti e disegnati dalle mani abili di Wally Fabbro imprenditrice agricola di Sant’Angelo di Piove di Sacco sono giunti in questi giorni a Roma e saranno distribuiti in Friuli, a Rovigo a Padova nel prossimo fine settimana in occasione di eventi organizzati da Donne Impresa Coldiretti.

“Sono continue le richieste che intercettiamo ogni giorno  – commenta Valentina Galesso presidente provinciale del gruppo femminile di Padova –  questo significa che la solidarietà e l’attenzione al paesaggio è sempre alta. Questi cuori di legno provengono da Asiago ed è li che torneranno come piante con il nostro progetto #adottaunbosco che il Sindaco Roberto Rigoni Stern ha accolto con entusiasmo prevedendo già un lotto per un giardino didattico, che sarà un polmone verde per turisti e cittadini.

E’ il nostro contributo alla rinascita di quei luoghi provati dalla calamità Vaia, ma è anche un gioco di squadra con chi ha sostenuto le nostre iniziative a cominciare dal concerto del 30 gennaio scorso al Teatro Verdi. Ai partner e agli sponsor e a tutte le persone di buona volontà noi dedichiamo il nostro impegno”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Disattiva AdBlock per sostenerci

Televenezia ogni giorno mette a disposizione informazioni e contenuti gratuiti. La libertà d'informazione deve essere sostenuta e Televenezia lo fa anche grazie ai banner pubblicitari. Sostienici e disattiva AdBlock