Telecamere contro le borseggiatrici

I commercianti di Venezia chiedono telecamere per fermare le borseggiatrici

La raccolta firme dei commercianti è arrivata dopo l’ennesima rissa tra ladre borseggiatrici esplosa in campo Sant’Aponal per la spartizione del territorio.

I testimoni raccontano che erano otto di due diversi gruppi, giovani e giovanissime; si sono prese a calci e pugni davanti all’ingresso della chiesa di Sant’Aponal, la sede della loro base. “Sono sempre più numerose e sempre più arroganti” raccontano i commercianti della zona esasperati.

Cinquanta firme in calce ad una petizione sono l’ultima arma con cui i commercianti hanno deciso di fronteggiare il fenomeno del borseggio. Così i commercianti chiedono l’installazione di nuove telecamere per coprire i punti cechi e maggiori controlli. Le zone coperte dalla sorveglianza elettronica sono il Ponte di Rialto e la Ruga degli Oresi.

I veneziani ora vogliono occhi elettronici su tutta l’arteria principale che porta da Ponte di Rialto a Piazzale Roma, comprendo il campo di Sant’Aponal, la calle de Mezo che conduce a campo San Polo

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