Dopo il vaporetto con moto ibrido arriva al salone nautico di Venezia 2021 il taxi ibrido.
Taxi ibrido
Nelle immagini lo vedete impegnato nelle prove generali lungo il Canal Grande e costituisce il secondo passo che la città sta compiendo per ripulire l’aria e minare di meno la salute pubblica. Anche l’edizione 2021 dell’esposizione veneziana dedicata alle imbarcazioni sarà dunque all’insegna della sostenibilità.
Vela, la società organizzatrice del salone, si è impegnata non solo a dare spazio a barche pulite, ma anche di gestire in modo sostenibile tutta l’edizione che si svolgerà anche quest’anno all’arsenale dal 26 maggio al 6 giugno. Lo zero emissioni sarà il mantra di molti espositori. Questi potranno contare, Covid permettendo, sull’imponente bacino acqueo di 50 mila metri quadri dove la serenissima metteva in acqua le sue temibili galee.
L’edizione sostenibile
Con l’edizione sostenibile del salone Venezia punta a fare da capofila. Il salone punta in Italia allo sviluppo di forme alternative di propulsione nautica, motori alternativi. Questi ultimi stentano ancora a decollare a causa di problemi legati a una normativa non al passo con i tempi, soprattutto nel campo del trasporto persone. Ulteriori problemi sono causati dai prezzi che rendono ancora poco appetibile questo settore per chi vorrebbe investire in tecnologie green.
Il vaporetto ibrido dell’Actv presentato lo scarso anno ha fatto da apripista. Da questo, l’azienda di trasporti pubblica veneziana, ha annunciato di dotarsi entro il 2023 di ben 69 motoscafi con motore ibrido diesel-elettrico.
Progetto molto interessante, oltre che chiaramente sostenibile