Tenta stupro a Milano, arrestato dal carabiniere Mimmo Ricci

Mimmo Ricci non molla mai la preda. In 33 anni di servizio al Nucleo Radiomobile dei Carabinieri ha sempre portato a termine la missione

A fattor comune, questa settimana parleremo della ipocrisia nelle sue varie sfaccettature. Lode al brigadiere dei Carabinieri Mimmo Ricci. Che ha fatto il suo lavoro con serietà e con dignità, cosa che spesso, purtroppo, lo Stato stesso sembra non riuscire a fare. Specie attraverso i suoi più alti rappresentanti. Non è abitudine di Domenico Ricci mollare la preda. In 33 anni di servizio al Nucleo Radiomobile dei carabinieri (è il più anziano della compagnia in via Monti), il segugio in divisa ha sempre portato a termine la missione. Stavolta, poi, c’era una motivazione in più a spingerlo: gli occhi terrorizzati di quella ragazza dal fisico esile e la faccia gentile piombata all’improvviso in un film dell’orrore.

Alla fine, gli è bastato meno di un mese. L’altra notte, il brigadiere capo è riuscito ad acciuffare Mamo Ceesay, ventiseienne gambiano senza fissa dimora e con svariati precedenti per stupefacenti

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