Cronaca

Mestre: arrestato spacciatore colto in flagranza in via Dante

Via Dante: giovane tunisino arrestato aveva numerosi precedenti specifici e una carcerazione di tre anni, dal 2008 al 2011, per spaccio di stupefacenti.

Nella giornata di ieri, mercoledì 4 gennaio, il Nucleo di Polizia giudiziaria della Polizia locale ha svolto un servizio di contrasto allo spaccio di stupefacenti lungo la direttrice di via Dante, angolo via Montello, che si è conclusa con l’arresto in flagranza di un giovane spacciatore. L’operazione è scattata alle 11 quando, lungo la via in cui sono solite radunarsi 5 o 6 persone dedite all’attività di spaccio,  è sopraggiunta un’auto, una Lancia Y, alla quale si è avvicinato un tunisino (poi identificato come E. G. M. di 32 anni) che ha scambiato qualcosa con l’autista, un italiano di 58 anni. Gli agenti della Polizia locale hanno notato che al termine dello scambio il tunisino si è spostato verso un altro magrebino che gli ha consegnato qualcosa. E. G. M. è poi ritornato verso l’auto che era rimasta ferma lasciando qualcos’altro nella mani del conducente.

Dopo questo secondo scambio la vettura è ripartita ed è stata bloccata da una pattuglia della Polizia locale in via Rampa Cavalcavia. Il conducente ha consegnato spontaneamente agli agenti 1,50 grammi di eroina in sasso, confermando di averla appena acquistata da un nordafricano. Gli è stata inoltre ritirata la patente per 30 giorni e comminata la sanzione amministrativa per possesso di sostanze stupefacenti.

Il giovane tunisino invece è stato fermato in via Dante e, poiché non aveva documenti, è stato portato al Comando della Polizia locale per l’identificazione: lo spacciatore aveva già due ordini di carcerazione legati a due sentenze del Tribunale di Padova divenute definitive. E’ stato perciò eseguito immediatamente l’ordine di carcerazione ed è stato portato alla Casa circondariale di Santa Maria Maggiore per scontare la pena residua di un anno e mesi 11 di reclusione. Inoltre E. G. M è stato denunciato a piede libero per lo spaccio in flagranza. Il tunisino è risultato avere inoltre numerosi precedenti specifici e una carcerazione di tre anni, dal 2008 al 2011, per spaccio di stupefacenti.

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