Economia e società

ShopApp Venice sbarca a Santa Maria di Sala: acquisti senza euro

ShopApp Venice sbarca anche a Santa Maria di Sala e trova a Caltana i suoi primi 10 negozi aderenti: un'app per favorire i piccoli commercianti

ShopApp Venice sbarca anche a Santa Maria di Sala: dopo Salzano e Spinea, la app del futuro parte ora a Caltana, con i primi 10 negozi aderenti e soprattutto la prospettiva di allargarsi presto a tutto il territorio comunale. L’app infatti utilizza la moneta complementare per favorire gli acquisti sotto casa.

La partenza di ShopApp Venice

La partenza, in questa fase cruciale di ripresa anche degli acquisti, è stata possibile grazie a Confcommercio del Miranese, al Comune di Santa Maria di Sala e ai commercianti salesi.

Questi da tempo, grazie al distretto del commercio “Terra del Graticolato”, collaborano per incentivare il commercio di vicinato. Si tratta di un territorio dove il tessuto economico e le relazioni sociali sono ancora fortemente radicate nella figura del commerciante di prossimità.

Una rete per favorire il commercio locale a Caltana

Una realtà dinamica che a Caltana ha mosso i primi passi per volontà di alcuni di loro. In particolare, Stefano Mescalchin e Francesco Furlan. Rispettivamente sono un ottico, che ha da poco aperto un nuovo punto vendita in paese, e il titolare del Box Caffè. I due commercianti hanno manifestato l’idea di creare un comitato per fare rete e favorire il commercio locale.

L’idea è stata subito accolta da Comune, Confcommercio e distretto del commercio che, in particolare per la parte che riguarda la scontistica e le offerte, hanno messo a disposizione la nuova app.

Un circuito virtuoso tra i negozi aderenti

Nelle scorse settimane ShopApp Venice ha visto l’esordio in una prima ventina di negozi del Miranese, in particolare Salzano e Spinea, rappresentando una vera novità in fatto di acquisti. La app è facile e intuitiva e soprattutto offre servizi vantaggiosi, tanto ai commercianti quanto ai loro clienti.

Basato sul principio della moneta complementare, o fittizia, permette infatti di creare un circuito virtuoso tra negozi. Inoltre collega tra loro le attività commerciali aderenti e offre al consumatore un ventaglio di occasioni per risparmiare.

Shop Coin: la moneta complementare

Attraverso pochi passaggi, la app permette ai commercianti di erogare una serie di sconti in moneta complementare, che i clienti andranno ad accumulare nel loro borsellino personale. Questi sconti potranno essere sfruttati poi in tutte le attività aderenti al circuito.

Il cliente poi potrà avere costantemente sotto controllo il saldo accumulato. Lo sconto reale si potrà riscuotere in qualsiasi momento, semplicemente applicando il rapporto 1 a 1 tra la moneta complementare e l’euro: una Shop Coin, un euro, 10 Shop Coin a 10 euro, e così via.

I servizi offerti da ShopApp Venice

Ma ShopApp Venice mette a disposizione anche una serie di servizi. Ad esempio, il cliente può avvalersi di una chat, con la quale comunicare direttamente con il commerciante. Questo può essere utile per avere maggiori informazioni sui prodotti o programmare il ritiro o la consegna della merce.

È possibile anche videochiamare il commerciante e visionare in diretta ciò che è presente nel negozio. Inoltre la app ha al suo interno una sezione dedicata all’e-commerce. Questo consentirà al commerciante di pubblicare i propri prodotti e al cliente di acquistarli direttamente da smartphone con la moneta complementare.

L’obiettivo: un impatto positivo sull’economia locale

“Il progetto – spiegano il Presidente di Confcommercio del Miranese, Ennio Gallo, e la direttrice Tiziana Molinari – punta a creare un impatto positivo sull’economia locale. Specialmente in questo momento storico particolare, consente al denaro di circolare sul territorio a beneficio di chi ci vive e lavora”.

Le parole di Alessandro Arpi su ShopApp Venice

“Grazie ai commercianti e a Confcommercio – aggiunge il vicesindaco con delega alle attività commerciali Alessandro Arpi – Caltana farà da area-test con i primi 10 commercianti a sperimentare questa nuova opportunità. Credo che entro settembre riusciremo a coinvolgere altri commercianti nelle altre frazioni. Siamo convinti che il futuro sia la tecnologia, anche applicata al commercio.

Se l’obiettivo è favorire una rete di negozianti per contrastare la grande distribuzione, noi non possiamo che essere favorevoli. Vogliamo stare al fianco dei nostri piccoli commercianti locali. Ringrazio perciò tutti i player che hanno contribuito all’iniziativa: Confcommercio del Miranese, il manager del distretto Federico Marzari e i commercianti che hanno aderito”.

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