
La Guardia di Finanza di Venezia ha sequestrato oltre 6.000 prodotti illegali. Questo grazie ai controlli di esercizi commerciali di Portogruaro e della provincia di Padova. Gli articoli riportavano marchi contraffatti e non in regola con la normativa in materia di sicurezza. In un caso, addirittura, è emerso che sugli auricolari di un paio di cuffie erano riprodotti falsamente 2 distinti marchi di note case produttrici.
Articoli contraffatti
Le attività di controllo sono partite dal comune di Portogruaro ed eseguite dai finanzieri della locale Compagnia. I controlli hanno interessato esercizi commerciali che esponevano all’interno delle proprie vetrine, accessori di telefonia delle più note e importanti marche.
Le perizie eseguite su alcuni campioni di tali articoli, accertano l’irregolarità dei prodotti. In seguito è scattato il sequestro di 1.000 pezzi contraffatti, e la segnalazione dei 3 imprenditori alla Procura della Repubblica di Pordenone.
Attraverso la disamina dei documenti commerciali acquisiti dai finanzieri, è dunque stato possibile risalire ai fornitori della merce. Si tratta di 3 magazzini con sede a Padova, gestiti da cittadini di nazionalità cinese.
Il sequestro
Le successive ispezioni, eseguite dalle fiamme gialle, hanno permesso di rinvenire e sequestrare altri 5.000 articoli irregolari. Si tratta di accessori di telefonia, mascherine, schede di memoria, e pen-drive e non solo. Sono presenti anche giocattoli privi sia del marchio CE, che delle prescritte indicazioni di sicurezza a tutela dei minori.
I gestori dei magazzini sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Padova per i reati di commercio di articoli contraffatti, nonché ricettazione e uso di segni mendaci.