Marcello Morandini è un artista affascinato dalla geometria e torna a Venezia per curare una mostra nella Scuola Grande della Misericordia. Siamo andati nel suo studio a Varese alla scoperta del suo mondo.
Marcello Morandini è un architetto, uno scultore e un designer nato nel 1940 a Mantova. È un artista molto amato in Germania e dopo anni di eccesso postmoderno, la sua frugale ricerca trionfa meritatamente anche in Italia, in particolare a Venezia. Fino al 28 aprile è in corso un’antologica con oltre 100 opere nella Scuola Grande della Misericordia. Uno spazio mastodontico con il quale Morandini si è misurato in maniera estetica e funzionale.
Le sue creazioni sorprendono sempre perché partono da due semplici linee: una bianca e una nera. L’artista dichiara che inizialmente, quando ha visitato il luogo in cui avrebbe dovuto allestire la mostra, si è un po’ spaventato perché i grandi colonnati avrebbero annullato tutto il lavoro che voleva esporre. Per ovviare a ciò è ricorso ad una soluzione molto originale.
I colonnati sono stati “sostituiti” con delle strutture romboidali alte sei metri. Questo espediente ha permesso di ottenere il giusto spazio per esporre il suo lavoro e di avere una curiosa visione del luogo perché sembra che le colonne non abbiano più la base. Le colonne romboidali hanno anche avuto la particolarità pratica di contenere al loro interno tutti gli imballaggi, che a Venezia è un problema importante.
La mostra è stata organizzata in collaborazione con Orler Gallery e la Fondazione Marcello Morandini.
