Economia e società

Scoprire Mirano in Carrozza: il progetto per il turismo di prossimità

Dal Distretto del Commercio nasce “Mirano l’isola che non c’è”. In arrivo anche una brochure, domenica il primo evento in piazza.

Il rilancio del turismo attraverso nuove idee. A Mirano, la ripartenza dopo la pandemia avverrà a cavallo. Confcommercio del Miranese, Comune e alcune realtà culturali del territorio varano un progetto finalizzato a valorizzare la città e le sue bellezze. Viene incentivato il turismo di prossimità, quello non legato ai grandi flussi e che punta soprattutto su visitatori locali.

L’iniziativa è stata presentata oggi nella sede di Confcommercio a Mirano. Erano presenti: il Presidente di Confcommercio del Miranese Ennio Gallo, il manager del distretto del commercio Tiziano Minuzzo e il capo delegazione dei commercianti di Mirano Roberto Rossato, oltre a Renzo Niero, presidente dell’associazione Echidna e coordinatore del laboratorio Bel-Vedere.

Il progetto “Mirano, l’isola che non c’è”

Si chiama così il progetto che, a cominciare dal nome, parte proprio dalla storia locale. In passato, infatti, la città era una vera e propria isola circondata da canali. Poi in parte interrati per dare vita al centro storico com’è oggi. Resta tuttavia un’isola da scoprire, soprattutto in quei lati più nascosti e meno conosciuti. In molti casi anche ai suoi stessi abitanti o dei comuni limitrofi. Per questo si è deciso di puntare sul turismo di prossimità, cioè quello locale, fatto di veneti alla scoperta degli angoli meno conosciuti della propria regione.

Creato un nuovo corso per operatori in carrozza

Per farlo, Confcommercio ha avviato un corso per operatori in carrozza. Questi avranno il compito di guidare i visitatori accompagnandoli attraverso percorsi individuati sul territorio, ad alto valore simbolico e turistico. L’idea è quella di mettere in rete i siti di interesse locale, inserendoli in un circuito per incentivarne la conoscenza e visibilità e soprattutto di farlo in una modalità del tutto innovativa, accessibile a tutti ed ecologica.

I conduttori di carrozza saranno piccoli operatori locali che già praticano questa modalità di noleggio, anche se poco diffusa sul territorio o che sono intenzionati ad entrare nel giro. Accanto a questo, sarà una brochure turistica su Mirano e dintorni a parlare ai visitatori delle bellezze e delle eccellenze del territorio, sotto tutti i punti di vista: culturale, storico, artistico, paesaggistico, economico, enogastronomico e legato alle sue celebri manifestazioni e tradizioni locali.

Prima vera manifestazione di piazza dopo l’arrivo del Covid

Domenica 10 aprile l’esordio: “Mirano l’isola che non c’è” sarà anche il titolo della prima vera manifestazione di piazza dopo lo stop per il Covid. Ci sarà la possibilità di usufruire di un piacevole tour primaverile in carrozza, scoprendo luoghi e curiosità su Mirano. In centro, per tutta la giornata, saranno presenti i commercianti della città con i loro negozi a cielo aperto, oltre a prodotti e bancarelle all’insegna della sostenibilità, dei prodotti tipici e della tradizione.

Il progetto verrà condiviso poi anche con le agenzie di viaggi della città. Esse contribuiranno a mettere in rete e rendere visibile questa nuova attrazione turistica e anche la brochure sarà distribuita sul territorio, per esempio negli hotel del comprensorio e della Riviera del Brenta. Terminata la fase sperimentale, “Mirano l’isola che non c’è” potrebbe ospitare anche eventi di più giorni. Veri e propri pacchetti e tour organizzati per scoprire la città nell’arco di più giornate. Ovviamente in carrozza.

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