Scarpa: incassi record per l’imposta di soggiorno

Nel 2023 sono stati raccolti 38 milioni di euro grazie alla tassa di soggiorno applicata negli alberghi, dimostrando come il turismo rappresenti una grande risorsa economica per la città

Nella puntata di “Una Voce Forte”, il conduttore Riccardo Cecconi intervisterà Claudio Scarpa, direttore dell’Associazione Veneziana Albergatori.

38 milioni di euro raccolti nel 2023 attraverso l’imposta di soggiorno

Il turismo rappresenta una risorsa vitale per Venezia. Secondo i dati più recenti infatti, nel 2023 si sono registrati degli incassi record derivanti dall’imposta di soggiorno, per un totale di 38 milioni di euro. Questi valori dimostrano una piena ripresa del turismo in città a livelli simili a quelli pre-COVID 2019. È quindi evidente l’importanza dei flussi turistici per l’economia locale.

L’imposta di soggiorno a Venezia, fissata a 3,50 euro per persona, è relativamente bassa rispetto a quelle applicate ad altre città italiane, come Firenze e Roma. Nonostante ciò, gli incassi a Venezia restano notevoli. Tuttavia, è essenziale comprendere come vengano utilizzati tali fondi e quale impatto abbiano sul lavoro degli albergatori e sull’esperienza dei visitatori.

Garantire una maggior trasparenza nell’uso dei fondi e un coinvolgimento degli albergatori

L’onere di riscuotere l’imposta di soggiorno inizialmente ha rappresentato una sfida per gli albergatori, ma con il tempo e con il supporto del Comune, il sistema si è perfezionato. Tuttavia, rimane la necessità di trasparenza nell’uso dei fondi. È fondamentale informare i turisti su come vengono spesi i loro contributi, al fine di garantire una maggiore consapevolezza e partecipazione alla vita cittadina.

Secondo Scarpa, gli albergatori auspicano un coinvolgimento più attivo nel processo decisionale riguardante gli investimenti turistici. Eventi di alto livello culturale, come la Biennale, il Salone dell’Artigianato o il Salone Nautico sono considerati cruciali per attrarre un turismo di qualità, più incline a valorizzare e rispettare il patrimonio veneziano. Investire nella cultura è fondamentale, in quanto può portare un turismo di qualità e ben pagante.

Sfide e prospettive future per Venezia

Tuttavia, le sfide infrastrutturali rimangono: il trasporto pubblico urbano, pur migliorabile, soffre dell’eccessivo afflusso di persone. Si propone la creazione di terminal sulla gronda lagunare dove fermare il turismo pendolare, in modo da consentire l’accesso alla zona dei terminal, sia dei parcheggi automobilistici e ferroviari, solo a chi dorme, lavora o vive in città.

Il futuro di Venezia è strettamente legato alla sua identità culturale. Investire in eventi di prestigio e migliorare la gestione del turismo sono passi fondamentali per garantire la sostenibilità e la prosperità della città nel lungo termine. Come cittadini veneziani, è nostro dovere preservare e promuovere questa ricchezza unica al mondo.

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