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Saór : saperi e sapori veneziani in festa. Il programma

Il primo festival cittadino dedicato al patrimonio gastronomico locale, un evento che vuole diventare, già dalla sua prima edizione è stato presentato questa mattina.

Dal 27 al 29 settembre 2019 Venezia sarà capitale del cibo e del gusto in occasione di “Saór – Saperi e sapori veneziani in festa”, il primo festival cittadino dedicato al patrimonio gastronomico locale, che coinvolgerà l’intero territorio comunale con 50 eventi diffusi tra la Città antica e la terraferma, con conferenze a tema, spettacoli, visite guidate, laboratori per bambini.

La manifestazione “Saór – Saperi e sapori veneziani in festa” è stata presentata questa mattina al Municipio di Mestre alla presenza degli assessori al Turismo, Paola Mar, e alla Coesione sociale, Simone Venturini, del direttore della Direzione Sviluppo, promozione della Città e Tutela delle tradizioni del Comune, Maurizio Carlin, della dirigente del Settore Ricerca Fonti di finanziamento e Politiche comunitarie del Comune, Paola Ravenna, dell’amministratore unico di Vela Spa Piero Rosa Salva e del presidente dell’associazione panificatori di Mestre Massimo Gorghetto.

Saòr : saperi e sapori veneziani in festa

L’iniziativa, che vede la collaborazione di produttori, ristoratori, commercianti, associazioni è realizzata nell’ambito del progetto europeo “Slowfood-CE”, coordinato da Slow Food International e finanziato dal programma comunitario INTERREG Central Europe con l’obiettivo di sviluppare strumenti e strategie per la valorizzazione del patrimonio culturale gastronomico locale quale motore di sviluppo sostenibile del territorio. “Slowfood-CE” coinvolge, oltre a Venezia, altre quattro città europee – Cracovia (Polonia), Brno (Repubblica Ceca), Dubrovnik (Croazia) e Kecskemet (Ungheria) – supportate dai rispettivi Slow Food locali e supportate dall’Università degli studi delle scienze gastronomiche di Pollenzo.

Il progetto

“Il progetto che stiamo realizzando – ha detto soddisfatta l’assessore Mar – nasce nel 2016, quando il tema dell’enogastronomia venne inserito tra gli assi dell’Organismo regionale di gestione della destinazione turistica. Ma è nel 2018, di ritorno dal Salone del Gusto di Torino, che si è concretizzata l’idea di dar vita a un festival sulla gastronomia locale vista come elemento costitutivo fondamentale dell’identità e del patrimonio culturale dei veneziani. Il festival intende creare, nel tempo, un punto di incontro tra gli attori locali del sistema cibo veneziano (produttori, ristoratori, commercianti, associazioni cittadine, scuole, operatori del turismo sostenibile) e tutti coloro, cittadini e visitatori, che desiderano comprendere, preservare e gustare la Venezia più autentica. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questo festival avendo la capacità di declinare questi eventi in tutte le città di Venezia”.

Il programma di Saór

Numerosi gli appuntamenti che animeranno il 27, 28 e 29 settembre. Durante la tre giorni non mancheranno eventi diffusi con nutrizionisti e scrittori enogastronomici; fra i temi affrontati anche la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale d’impresa. Da ricordare “Il pane in piazza”: dalle 16 alle 18 di sabato e domenica maestri della panificazione di tutta Italia produrranno pane e focacce e organizzeranno un concorso per la miglior crostata casalinga. Il ricavato andrà in beneficenza alla parrocchia di San Lorenzo. Al chiostro dell’M9, invece, si terrà il convegno “Il Pane nelle religioni”. Spazio alla musica con piatti e vinili, cooking Dj set e, per finire, festa di chiusura alla Baia di Forte Marghera con Donpasta e un evento di musica dal vivo e racconti di cucina veneziana. Leggi il programma completo di “Saór – Saperi e sapori veneziani in festa”: http://saorvenezia.it

Gli itinerari

In occasione della prima edizione del Festival, e in contemporanea con le Passeggiate Patrimoniali promosse dal Consiglio d’Europa, l’Amministrazione comunale propone inoltre quattro suggestivi itinerari alla scoperta della storia, delle tradizioni e della cultura del cibo, in sintonia con “Un, due, tre…Arte! – Cultura e intrattenimento”, titolo ideato per le Giornate europee del Patrimonio. Un’ occasione per conoscere o riscoprire – tra la Città antica e la terraferma – la gastronomia locale e i luoghi dove i prodotti della terra e della laguna venivano lavorati, confezionati e venduti. Le passeggiate, organizzate dal Comune di Venezia in collaborazione con la Cooperativa Guide Turistiche Autorizzate di Venezia, si svolgeranno a Venezia e Mestre il 27 e 28 settembre. Le iscrizioni saranno possibili dal 20 al 25 settembre compilando il form presente all’indirizzo web: www.comune.venezia.it/it/content/iscrizioni-alle-passeggiate-patrimoniali

Anche la Fondazione Musei Civici di Venezia, con i suoi Servizi educativi – Muve Education, aderisce alla prima edizione del festival “Saór – Saperi e sapori veneziani in festa” riservando eccezionalmente ai partecipanti alla manifestazione tre visite guidate gratuite alla mostra ‘Pesca in laguna: la collezione storica Ninni-Marella’ al Centro Culturale Candiani, venerdì 27 settembre, alle ore 15 e alle ore 17 e sabato 28 settembre, alle ore 17.

“Mi voglio soffermare – ha detto in chiusura l’assessore Venturini – sulla filosofia che ispira questo festival: l’idea di un’intera città che scoppietta di iniziative in ogni angolo del suo territorio mettendo in piedi con capacità una marea di eventi durante il corso dell’anno che trovano in una sintesi particolare il loro comune denominatore. Come è sempre avvenuto in questi ultimi quattro anni, alla base di questi ragionamenti c’è il concetto di sussidiarietà: il Comune fornisce la cornice e riesce ad aggregare tutte le energie che il territorio riesce ad offrire. Le piazze diventano allora occasioni per riflettere e discutere di alcuni temi importanti come la pesca, lo slowfood, con il messaggio che Venezia può essere la capitale del cibo perché la nostra città ha una grandissima cultura gastronomica, mille anni di storia e di contaminazione tra Est e Ovest e Nord e Sud, che hanno l’hanno resa un unicum nel suo genere che ora si mette in mostra”.

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