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Willie Peyote: il brano sulla pandemia in gara a Sanremo 2021

Willie Peyote sarà l'unico a portare al Festival di Sanremo una canzone che tratta della pandemia, teatri chiusi e politica

In un festival in cui nessuna canzone avrebbe parlato della pandemia e della situazione che oggi ci circonda, solo il rapper, Willie Peyote, debutterà all’Ariston con un pezzo intitolato ‘Mai dire mai (la locura)’.

Il brano, che parla dell’attualità sociale e politica del nostro Paese con caustica ironia, racconta che “riapriamo gli stadi, ma non i teatri né live / magari faccio due palleggi, mai dire mai”. Portare un pezzo molto critico in un momento come questo si è rivelata per l’artista una scelta vincente. Molto apprezzata dai giornalisti, che l’hanno ascoltata in anteprima,  decisamente non è un brano da festival.

Willie Peyote e il perché di Sanremo

In seguito al originale debutto e il decollo della sua carriera, per Willie è sembrata una scelta naturale perseguire il suo percorso nello splendido panorama della Liguria. In questo anno particolare in cui tutto il mondo si è fermato era l’unico contesto nel quale poter dire qualcosa ad alta voce.

Le condizioni del rapper sono state quelle di poter partecipare portando questo brano che, tuttavia, non era stato pensato per l’Ariston. “Io farò quello che so fare meglio, sicuramente non fingerò di essere qualcun altro”. Dichiara Willie.

Temi di attualità e Covid

Quando si deve andare a Sanremo si finisce sempre per creare un pezzo d’amore, che renda giustizia all’orchestra, con una metrica impeccabile ma non era questo l’obiettivo di Willie. “Fare un riferimento alla pandemia, anche ironico, era imprescindibile” racconta il rapper. Questa scelta lo vede molto combattuto perché nonostante le sue convinzioni sa che si colloca in una situazione particolare.

“Ci sono i virologi in tv ogni santo giorno, siamo tutti stanchi di parlarne e pensarci”, così spiega il suo punto di vista. Oltretutto da quando la pandemia è iniziata non è stato un momento facile per l’artista. Colto nel bel mezzo del tour più importante della sua carriera ha dovuto interrompere tutto all’improvviso. Inoltre non ha avuto occasione di scrivere molti pezzi nuovi ed è stato obbligato a sfruttare tutta la sua pazienza per superare questi momenti.

“Mi sono forzatamente spento, sono andato in letargo, altrimenti sarei impazzito.” Racconta Peyote. Portando un pezzo vecchio probabilmente non sarebbe riuscito a rappresentare ciò che sente in questo memento. Inoltre, ha spiegato che, secondo lui, i giornalisti apprezzano il pezzo proprio per la capacità di parlare di argomenti importanti ma con apparente musica leggera.

Il ritorno a Sanremo

Il debutto sul palco dell’Ariston si rivela per Willie Peyote da un lato riassicurante ma dall’altro in parte deludente in questo clima pandemico. Le restrizioni generali infatti non permetteranno la presenza del pubblico durante l’evento. L’assenza di questo sicuramente fa tirare al rapper un sospiro di sollievo viste le tematiche che tratta nel suo brano e le possibile reazioni che potrebbe suscitare. D’altra parte, essendosi ripromesso di vivere l’esperienza di Sanremo una volta sola della vita, perdere l’esperienza completa lascia un po’ l’amaro in bocca.

“Ma forse è meglio così: non sarei riuscito a contenermi, avrei voluto vivermi ogni momento fino in fondo e non avrei dormito per una settimana di fila” Replica l’artista alla fine. “Per sopravvivere alla tensione cercherò di prendere tutto sul ridere: andrò all’Ariston per prendere in giro me stesso, prima ancora che tutti gli altri.”

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