Cronaca

Rubate due biciclette da 3 mila euro a Cavallino Treporti: ritrovate a Mestre

Il furto era avvenuto nella notte tra il 19 e il 20 maggio scorso in un campeggio. Ritrovate in un garage e riconsegnate a due turisti tedeschi

Oggi si è conclusa, con un lieto fine, la disavventura di due turisti tedeschi che, durante la loro vacanza in un camping a Cavallino Treporti, si sono visti rubare due biciclette elettriche del valore di 2800 euro ciascuna.

Il furto delle biciclette

Il furto era avvenuto nella notte tra il 19 e il 20 maggio scorso. La coppia di turisti tedeschi in vacanza a Jesolo si era vista privare di due mountain bike elettriche commercializzate da una ditta tedesca.

Negli scorsi giorni, nell’ambito di più ampia attività di contrasto agli episodi di furto e ricettazione, i poliziotti del Commissariato di Mestre aveva recuperato, su segnalazione fiduciaria, da un garage mestrino, una serie di oggetti ricettati che, opportunamente smontati e imballati, erano già pronti per la vendita.

Recuperati altri oggetti

Tra questi vi era una falciatrice elettrica, un monopattino elettrico, già restituito al legittimo proprietario, una motosega e due biciclette. Le bici, modello mountain bike elettriche, di marca Haibike, con motore BOSCH, avevano impresso su telaio un numero seriale identificativo grazie al quale, con la collaborazione della casa costruttrice e del gestore di un camping, si è riusciti a risalire ai proprietari: una coppia di turisti tedeschi ai quali stamane sono state restituite le bici.

La ricerca dei proprietari è stata articolata e complessa posto che pur essendo stato impresso sui telai delle bici il numero seriale identificativo è stato necessario contattare diversi gestori di camping per risalire alla coppia derubata che, oggi, dopo la restituzione, ha potuto riprendere il soggiorno estivo.

Un cittadino ucraino invece è stato denunciato per ricettazione aggravata.

Consigli della Polizia di Stato

  • La biciletta non va mai lasciata incustodita. Il consiglio nasce dall’esperienza di famosi bikers e appassionati di cicloturismo nonchè dai riscontri di Polizia. Normalmente infatti le persone che usano le bicilette sostano nei luoghi affollati lasciando anche temporaneamente il mezzo incustodito. È evidente che questo comportamento consente ai più scaltri di appropriarsi di bicilette il cui valore, alle volte, è ingente.
  • Laddove sia necessario lasciarla prediligere luoghi vigilati da telecamere o personale addetto e apporre una catena in modo tale da impedire la facile rimozione.
  • Conservare i documenti di proprietà. Alcune case di fabbricazione rilasciano documenti di proprietà della biciletta in cui sono inserite caratteristiche del mezzo che ne rendono più facile la successiva identificazione ed eventuale restituzione.
    4) Scattare delle foto della bicicletta.  È opportuno fare delle foto che mostrino componenti aggiuntive della bicicletta o eventuali scalfitture e graffi, utili in caso di ritrovo e riconoscimento del mezzo.
  • Verificare se la propria bicicletta ha un numero di telaio. In questo caso comunicarlo in sede di denuncia
  • Evitare di acquistare bici la cui provenienza non è certificabile o certa. Il mercato delle bici rubate non deve essere incoraggiato da comportamenti inappropriati o incauti;
  • Denunciare sempre il furto. La denuncia è indispensabile per la restituzione dell’oggetto rubato in caso di ritrovamento.

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