La pandemia le ha costrette a riflettere e a decidere che il ruolo di imprenditrici può essere più interessante e proficuo mettendo insieme le forze. Nasce così “In punta di piedi”, la rete delle donne che lavorano nel calzaturiero della Riviera del Brenta e che ha come capofila Alessandra Vicari, Paola e Lieta Smajato.
I progetti sono tanti ma le priorità sono due: innovazione e sostenibilità, declinate al femminile con eleganza e sensibilità.
Lieta Smajato, imprenditrice
“Sono Lieta Smajato, da oltre 40 anni opero all’interno del calzaturificio di famiglia, “Calzaturificio Val Brenta”. Le nostre imprese, le nostre attività che ci sono stati, dagli inizi anni Cinquanta, Sessanta ma anche tutt’ora, sono sempre state accompagnate da figure femminili, che erano le mogli, sono le figlie. Sia all’interno di funzioni non evidenti, sia anche nella presenza, nell’amministrazione. Quindi hanno governato questi processi con determinazione, impegno e anche con capacità”.
Alessandra Vicari, Imprenditrice
“Io sono Alessandra Vicari. Dal luglio 2019 sono presidente di Sandro Vicari s.p.a. Lavoro in azienda da oltre vent’anni e ho ereditato da mio padre il lavoro che lui ha portato avanti da tanti anni con tanta passione.
L’obiettivo è in primo luogo quello di conoscersi, di scambiare due parole, di capire se abbiamo tutti le stesse esigenze per poi capire anche come possiamo confrontarci ed effettuare queste nostre richieste agli enti che spesso sono sicuramente già coinvolti. Parlo di Politecnico calzaturiero, del gruppo imprenditoria femminile all’interno di Confindustria con il quale andremo senz’altro a confrontarci per discutere insieme quanto emergerà.”
Paola Smajato, amministratrice delegata del calzaturificio Valbrenta
“Questa azienda nella Riviera del Brenta è stata fondata da mio padre e i suoi fratelli negli anni ’60. Io sono la seconda generazione e sto portando avanti quello che mi appassiona di questo mondo: il mondo femminile, il mondo della calzatura, e tutto ciò che rispetta anche il settore della zona, per cui il mondo calzaturiero. Io mi auguro che magari anche questo intervento sia una spinta ad allargare e unire le forze con tutte noi donne.”