Sivori commenta la volontà della ministra Bongiorno di riformare la pubblica amministrazione per eliminare i “fannulloni”.
Una decina di anni fa, Brunetta promise che avrebbe riformato la pubblica amministrazione, anche e soprattutto per eliminare i cosiddetti lavoratori fannulloni, stipendiati dallo stato per, praticamente, non lavorare negli uffici pubblici. Il governo però cadde, Brunetta continuò ad esercitare il suo ruolo all’interno del suo partito e di riforme non se ne parlò quasi più. Com’è oggi la situazione?
Oggi, come declamano i quotidiani, la Bongiorno prova a licenziare gli imboscati. La Ministra ha intenzione di presentare al Parlamento una serie di norme, contro chi considera il posto fisso nel pubblico come una rendita, a prescindere dal lavoro poi svolto.
La volontà è instaurare il principio che lo Stato è suddito del proprio datore di lavoro: uno stato senza la gente non è niente. Il suggerimento che Sivori vuole dare alla ministra, e che diede già a Brunetta, in un articolo da lui redatto, è di colpire quelli che comandano, ruolo non semplice. Se un esercito perde tutte le guerre, non si licenziano i soldati, ma i dirigenti: si faccia lo stesso nella pubblica amministrazione.
