Renzo Mazzaro: Bolsonaro, banchi a rotelle e reddito di Cittadinanza

L'analisi delle notizie che hanno destano una maggiore attenzione mediatica durante la settimana di Renzo Mazzaro

Eccoci qua, in collegamento con Renzo Mazzaro, per analizzare le notizie belle e brutte della settimana.

Forza Renzo Mazzaro

“Buongiorno. Questa settimana abbiamo chiuso 2 fatti molto importanti. Il primo è il G20 a Roma e speriamo che si sia concluso non soltanto con un successo di facciata per l’Italia, mentre il secondo è la vicenda Bolsonaro perché ha creato discussioni e scontri a Padova, con l’intervento della Polizia”.

Ricordiamo che Anguillara gli ha dato la cittadinanza.

“Ci sono state persone che sono andate a protestare pacificamente davanti al municipio di Anguillara e c’è stato chi è andato a trovare Bolsonaro, dimostrandogli la propria vicinanza. Per esempio Gianpaolo Gobbo, ex sindaco di Treviso e segretario della lega del veneto, che è andato lì per dimostrare la vicinanza a Bolsonaro e ai veneti che sono emigrati in Brasile”.

Bolsonaro

Si è parlato molto delle radici e di quanto i veneti abbiano dato molto nel paese di Bolsonaro. Gobbo, coerentemente con l’impegno del suo partito, è andato anche per questo.

“Non solo. Ha detto anche che spesso è il caso di fare qualche gesto non politicamente corretto, per dimostrare di essere liberi. Gli hanno chiesto ‘Come mai non è venuto Luca Zaia?’ Perché sappiamo, invece, che Salvini, il segretario della Lega, ha incontrato Bolsonaro, chiedendogli scusa a nome di tutti gli italiani, allargandosi un po’ perché al massimo potrebbe chiedere scusa a nome degli iscritti alla Lega. A nome di tutti gli italiani è piuttosto esagerato. Gianpaolo ha risposto che bisogna andare a chiedere a Zaia.

Qualcuno però a Luca Zaia l’ha chiesto e il Presidente Zaia ha risposto che aveva altro da fare e che non fosse una cosa ufficiale al quale non era stato invitato. Ha inoltre aggiunto che non dobbiamo essere noi a fare il processo a Bolsonaro, ma quelli che gli hanno intentato quel procedimento, per cui lui non si pronuncia.

È giusto dire che non siamo noi a fare il processo ma non che non possiamo pronunciarci. Noi non siamo spettatori e basta di quello che succede a questo mondo. Non è che dobbiamo occuparci solamente di quello che succede alle porte del nostro condominio. Quante volte è successo che noi ci siamo impegnati in altri motivi. Per esempio contro la guerra in Vietnam, nonostante non fosse casa nostra e non fossimo noi impegnati in guerra” ha detto Renzo Mazzaro.

C’è un clima difficile

Molti dimenticano che Bolsonaro è quello che ci ha consegnato Cesare Battisti e quello sì è un delinquente conclamato e condannato. i suoi stessi amici che lo hanno ospitato in Brasile hanno detto che non sapevano che fosse un assassino conclamato.

“Del clima meteorologico, noi ci occupiamo anche se non ci riguarda. Per esempio tutte le battaglie contro lo scioglimento dei ghiacci oppure contro l’estrazione di petrolio. Sono tutti argomenti che ci toccano eppure l’Alaska non confina con la Padania e nemmeno con il Veneto”.

Luca Zaia ha cercato di fare l’anguilla.

“Sì, molto piratescamente. Gli hanno detto che è come Pilato che sé ne lava le mani. La notizia più grottesca, secondo me, è quella dei banchi con le rotelle di Venezia. Questa settimana, Venezia è diventata importante non perché i gondolieri bloccano San marco, o per l’acqua alta che ha invaso la basilica, o per uno sciopero, ma per via dei 60 banchi con le rotelle che un Liceo di Venezia ha mandato al macero, senza mai adoperarli.

Noi sappiamo che la preside ha preso questa decisione perché i banchi erano tutti dentro la biblioteca ed impedivano l’agibilità a tale aula. Lei dice che ha provato a regalarli ma nessuno li voleva. Se avesse chiesto a me, uno me lo sarei andato a prendere. In ogni caso, è materiale che è andato al macero e che ha scatenato una polemica nazionale”.

Banchi a rotelle

Lo sai che un uomo o una donna di Stato, possa prendere i banchi a rotelle e metterli in vendita su subito.it. Quello che emerge da questa cosa è che secondo me nessuno li voleva utilizzare. Una preside può fare quello che vuole, ma se ci fosse stata un’insegnante che li voleva, se li sarebbe presi. Perciò l’intero istituto non li voleva. Lei ha avuto il coraggio di liberarsene, mentre ci sono delle scuole che li hanno lì accantonati perché hanno spazio, ma non hanno il coraggio di farlo.

“Liberarsene è in ogni caso distruzione di materiale pubblico, esattamente come metterlo in vendita su subito.it, non ci guadagni neanche”.

Mascherine

Lei ha anche detto che ha una montagna di mascherine che stanno puzzando. Ha chiesto più volte che se le vengano a prendere perché sono fuori legge, ma nessuno è andato a prendersele. Sono ancora lì ma non ha avuto il coraggio di liberarsene.

“Sì, sono ancora in biblioteca. Queste mascherine sono state fornite a moltissime scuole e moltissime scuole, a suo tempo, hanno detto che gli studenti non le potevano indossare perché la puzza era insostenibile”.

Io le ho provate e non si riesce a respirare.

“Per tornare al discorso dei banchi a rotelle… Lì adesso c’è un’inchiesta della Corte dei conti. Abbiamo da una parte la “coraggiosa” preside del Liceo Tommaseo di Venezia, dall’altra parte abbiamo la Ministra Azzolina che dice che la colpa è dei presidi che le hanno volute. C’è anche Arcuri, Commissario Responsabile Emergenza Covid, che dice che a Venezia hanno firmato la bolla di consegna e quindi erano d’accordo. La preside ribatte dicendo che sono stati loro a chiedere di firmare, altrimenti non potevano pagare l’azienda che ha fatto la fornitura.

È uno scarica barile tra gli uffici dello Stato. Adesso si sono aggiunte la Corte dei conti, che perseguiterà qualcuno a domanderà che qualcuno paghi il corrispettivo del costo, c’è l’ufficio provinciale scolastico che interviene per controllare se il comportamento di questa preside ha avuto effetto. L’unica cosa certa è che siano stati spesi soldi dei contribuenti per niente. Esattamente come sta accadendo con il Reddito di Cittadinanza perché c’è stata un’indagine della Guardia di Finanza, che ha scoperto abusi in 5 regioni del sud per 170 milioni di euro” ha detto Renzo Mazzaro.

Reddito di Cittadinanza

Uno aveva una Ferrari e anche appartamenti e nonostante ciò aveva il reddito. Queste cose sono però successe anche al nord. Da questo punto di vista siamo davvero trasversali.

“Anche al nord, magari in quantità minore, perché evidentemente c’è meno bisogno al nord che al sud”.

Proprio oggi ho sentito che il padre del Reddito di Cittadinanza ha detto che l’Italia è arrivata ultima sul reddito in Europa, tutti ce l’hanno ed è anche più basso. Vorrei anche capire con quali criteri viene distribuito negli altri paesi. Diceva però che, entro un mese dalla richiesta, dovrebbe essere il comune a verificare se quella persona ha i requisiti per avere il reddito. In questo caso c’è una grande mancanza da parte dei comuni.

“Senz’altro! Questa è una delle cose che è stata scritta poco. Sono i controlli del comune che non vengono fatti in modo accurato. Il comune poi dirà che manca personale, però non è solamente questo. per esempio, l’INPS. che è l’ente che sgancia i soldi, non può entrare dentro la banca dati degli altri denti e non può neanche verificare la fedina penale, entrando negli archivi dei tribunali. Le banche dati non comunicano. Trovo questa cosa assurda, in un momento in cui puoi entrare dentro al computer del pentagono (se sei un hacker). Anche se non sei un hacker puoi dialogare con mezzo mondo. Che l’ente che paga, non riesca a verificare gli archivi di altri enti, è una cosa non sopportabile”.

Certo. È che si tratta di dati sensibili, perciò bisognerebbe creare una task-force di fiducia, che vada ad attingere a questi dai.

“In ogni caso ci sono anche delle modalità protette. L’INPS dovrebbe trovare un sistema. Prossima notizia”.

L’aumento dei contagi Covid

“Rapidamente: una è la notizia che dice che i dati del Covid stanno crescendo anche in Veneto. Meno però rispetto quanto sta accadendo all’estero. In Germania la situazione è molto più drammatica al punto che vogliono copiare quello che facciamo noi. Noi facciamo tante polemiche sui No Green Pass, ma in Germania ce lo vogliono copiare. Un ministro del Governo Merkel, che era in Italia per il G20, in un’intervista ha dichiarato ai giornali tedeschi che nei 2 giorni a Roma, ha dovuto esibire il Green Pass più volte di quanto lo abbia fatto in vari mesi in Germania. Il vaccino ha ridotto sicuramente l’impatto del Covid” ha detto Renzo Mazzaro.

Persona scomparsa

Vorrei concludere con una notizia incredibile dei giorni scorsi. Ci riguarda particolarmente perché questo signore viveva anche in una clandestinità totale a Verona. Dopo 24 anni, dal nulla, ricompare un tizio che 24 anni fa era scomparso. Se ne era occupata anche la trasmissione ‘Chi l’ha visto?’ senza riuscire a capire cosa fosse successo. Era un ragazzo di 20 anni che all’improvviso non si trovava più.

Questo signore è ricomparso, una sera di questa settimana, è andato a casa del fratello che abitava a Bolzano, ha suonato il campanello e quando il fratello gli ha aperto, gli è saltato addosso per pugnalarlo. Ora è in ospedale perché è stato ferito gravemente, anche la moglie sebbene sia meno grave. Perché l’abbia fatto non si è capito, forse una questione di eredità”.

Questo è il classico argomento da thriller.

“Se ne è occupato un giornalista molto bravo, che si chiama Andrea Priante, che saluto e che ha ricostruito i contatti che questa persona ha lasciato, descrivendo una vita da clochard, ma non una vita perduta completamente, perché andava alla messa dei poveri, ma andava anche in biblioteca a leggere” ha detto Renzo Mazzaro.

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