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Redditi: i più ricchi degli enti pubblici veneziani

Ecco i redditi dei dirigenti di spicco degli enti pubblici veneziani. Ci sono delle sorprese

Quanto guadagnano i presidenti e i direttori degli enti pubblici a Venezia? La risposta è nelle dichiarazioni dei redditi del 2017 che la prefettura ha reso pubbliche in queste ore.

Così si è scoperto che nel 2016 il più ricco a Venezia nella galassia degli enti pubblici era Giovanni Giol, presidente del conservatorio Benedetto Marcello, il quale ha dichiarato la bellezza di oltre 1,8 milioni di euro e un fabbricato di proprietà nel comune di Venezia.

Giol stacca di parecchio tutti gli altri anche il secondo nella classifica come Angelo Mariani, vicepresidente di Unioncamere Veneto, con 213 mila euro, segue Maurizio Milan, presidente dell’aeroporto Nicelli del Lido (195mila euro) e Cristiano Chiarot, ex sovrintendente della Fondazione Teatro La Fenice (180mila euro).

Subito dopo c’è un altro nome conosciuto Roberto Crosta, segretario della Camera di Commercio con 172 mila euro, Angelo Bellati, che si era candidato a fare il sindaco e che è segretario Unioncamere Veneto con 170 mila euro. Fortunato Ortombina sovrintende della stessa Fondazione ha dichiarato 161 mila euro e Pierluigi Donin, direttore di Arteven con 109 mila euro.

Sotto i centomila Andrea Erri, direttore della Fondazione La Fenice, con quasi 82 mila euro; Infine Franco Rossi, direttore del conservatorio: nel 2016 ha guadagnato quasi 73 mila euro. Luisa Serato, presidente di Cav (concessioni autostradali venete) ha guadagnato poco più di 47 mila euro.

In basso ci sono a pari merito Pino Musolino (oggi presidente dell’Autorità portuale) e Leandro Comacchio, presidente di Arteven, che per il 2016 hanno dichiarato 33mila euro

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