Cronaca

Rapina con pistola al supermercato Prix: arrestati con l’incasso

I carabinieri hanno arrestato una coppia di italiani responsabile di una rapina a mano armata presso il supermercato Prix di Venezia a Dorsoduro

I Carabinieri del Nucleo Natanti del Reparto Operativo di Venezia, nel pomeriggio di ieri, allertati da una telefonata pervenuta al 112 della Centrale Operativa di Venezia, sono intervenuti presso il supermercato Prix di Dorsoduro dove, poco prima, si era consumata una rapina a mano armata ad opera di due ignoti che, impossessatisi dell’incasso, si sono dati alla fuga nelle calli della zona.

I militari, immediatamente giunti sul posto, hanno attentamente ascoltato la testimonianza del cassiere del supermercato che è stato minacciato con una pistola per consegnare i danari dalla cassa. Sebbene comprensibilmente scosso per l’accaduto, il dipendente ha saputo fornire una puntuale e veloce descrizione dei due soggetti e, grazie anche all’aiuto delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza del supermercato, i Carabinieri hanno intuito chi potevano essere i due rapinatori.

Immediatamente è iniziata la ricerca dei soggetti nelle calli circostanti il supermercato, attività che dopo pochi minuti si è conclusa in Campo San Basilio con il fermo di due Veneziani, noti alle Forze dell’Ordine perché pregiudicati per analoghi fatti delittuosi. L’uomo, di 57 anni, residente alla Giudecca, che si era appena liberato dei panni indossati per rendersi irriconoscibile durante la rapina è stato bloccato insieme alla sua complice di 51 anni, residente a Marghera. La donna, una volta vistasi individuata, ha deciso di collaborare indicando ai Carabinieri anche il canale dove il suo complice si era poco prima liberato dell’arma gettandola in acqua. I due sono stati quindi accompagnati in caserma a San Zaccaria per gli ulteriori adempimenti e qui, sono stati recuperati i danari provento della rapina, pari a circa 1.200 Euro.

Successivamente, grazie all’intervento della squadra subacquei dei Vigili del Fuoco di Venezia, è stata recuperata dal fondo del Rio de l’Avogaria anche la pistola, tipo Beretta 92 “Bruni” con cariche a salve e tappo rosso manomesso.

Infine, la coppia è stata dichiarata in arresto e il Magistrato di turno, dott. Massimo Michelozzi, ha disposto il loro trasferimento rispettivamente al carcere di Santa Maria Maggiore e a quello femminile della Giudecca.

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