Profughi al gelo: secondo giorno di proteste

I profughi stamane hanno bloccato il traffico: chiedono che il ministero intervenga per lenire il freddo e l’umidità delle tende ora che l’inverno sta arrivando

Hanno cominciato alle 7.30 e si sono posizionati in corrispondenza della piazza della frazione di Cona e hanno iniziato un sit-in per chiedere al ministero dell’Interno di prendere provvedimenti con l’aiuto di cartelli.

Sul posto si è portato il vicario del prefetto, Sebastiano Cento, per aprire un dialogo con gli scontenti e capire quali siano le loro rimostranze. In tanti hanno dichiarato che non vogliono fare più rientro nel campo. Anzi, in tarda mattinata si sono incamminati, valige in mano, alla volta del centro di Cona e lì intendono rimanere nelle prossime ore. Ad alzare la voce sono stati gli ivoriani, ma la popolazione nell’ex base è eterogenea e conta su 1100 profughi.

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