Cronaca

Processo Fabio Gaiatto: 1100 parti civili. Mancano 30 milioni

Sono 1100 le parti civili per il processo riguardante la società del trader portogruare Fabio Gaiatto e 30 milioni di euro i risparmio che non si trovano

Ci sono tutti e sono 1100 i risparmiatori ammessi come parti civili al processo contro trader portogruarese Fabio Gaiatto che rivogliono i soldi. Lo hanno deciso il gup Eugenio Pergola durante la seconda udienza preliminare su quella che è ritenuta la mega truffa della Venice Investment Group

Ci sono Codacons, Federconsumatori e Comune di Portogruaro per il danno d’immagine subito. C’è anche Samuele Faè, l’imprenditore di Caorle arrestato per l’inchiesta veneziana sui Casalesi che da Gaiato pretende sei milioni di euro.

Sabato comincerà la discussione. Questa la buona notizia, la cattiva e che dei 30 milioni di euro che bisogna recuperare non ci sarebbe traccia nei conti inglesi della Venice Investment Holding LTD dove le vittime inviavano bonifici.

La guardia di finanza continua ad indagare il procuratore Raffaele Tito ha depositato un’integrazione sulla rogatoria riguardante i conti esteri della società di Gaiatto, dalla rogatoria ha detto il procuratore al Gazzettino emerge che il denaro c’era e ora non c’è più. Al momento ci sono soltanto 72500 euro versati da quattro imputati sul conto corrente aperto a nome del procedimento penale. Gaiatto è stato comunque ammesso al rito abbreviato e verrà processato solo sugli atti attualmente presenti nei 68 faldoni dell’indagine.

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