Il Ponte della Libertà: un punto nevralgico e delicato della viabilità veneziana

Ponte della Libertà: Renato Boraso ci parla del legame tra la città d’acqua e la terraferma.

Parliamo di un punto delicatissimo e nevralgico della viabilità del veneziano: il Ponte della Libertà. Il 25 aprile del 1933 il ponte fu per la prima volta aperto al traffico automobilistico, e la linea tramviaria Venezia-S.Giuliano fu sostituita dalla filoviaria Mestre-Venezia. “E’ un tema importante e delicato,” afferma Renato Boraso -Assessore alla Mobilità e ai Trasporti- d’altronde il Ponte della Libertà è il legame tra la città d’acqua e la terraferma. Con circa 33 mila passaggi all’ora, è chiaro che si tratta anche di un punto strategico molto particolare. Il ponte è sotto l’egida Veneto Strade, perciò non è sotto l’ala del Comune, ma certo, ribadisce l’assessore, sempre e comunque una qualsiasi azione di cambiamento o miglioria sul ponte dovrebbe essere fatta in accordo tra la regione e i tecnici di competenza del Comune.
Dopo la realizzazione del Tram che collega Mestre a Venezia, è stato possibile costruire anche una pista ciclabile a sbalzi, che però certamente dovrà essere sottoposta ancora a molti lavori.
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