Covid, crollo dei contagi, come sempre lunedì ma i decessi ci sono ancora, ben venti tre in ventiquattro ore. La scena incomincia ad essere occupata sempre più dalle attività in crisi, le piscine per esempio.
Manifestazioni contro la crisi
I gestori hanno annunciato una serrata per protesta domenica prossima per una richiesta d’aiuto. Le società già stremate ora sono alle prese con il dimezzamento delle presenze e con il rincaro bollette. La manifestazione ha l’obbiettivo di lanciare un segnale e farsi sentire. Le piscine servono anche alla riabilitazione e hanno un grande ruolo nella cura alle persone, ma gli aiuti, ha dichiarato Asso Nuoto, non arrivano a più del 6% delle perdite.
Stanno malissimo i gestori delle discoteche ancora chiuse da Natale senza certezza di ripresa. Sperano di riaprire il 15 di febbraio data nella quale si prevede un calo della curva epidemiologica ma, soprattutto è in crisi il commercio. I negozio registrano poca affluenza di clienti soprattutto in questo periodo di svendite perchè serpeggia la paura. Nella Pianura Padana contano anche le limitazioni al traffico legate allo smog che contribuiscono a tenere la gente a casa.
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