Economia e società

Ascom: “Su Piazza Mazzini tavolo sulla sicurezza”

La proposta del delegato comunale di Confcommercio Alberto Teso: chiede che venga organizzato un tavolo sulla sicurezza di piazza Mazzini

Venga convocato con urgenza il tavolo sulla sicurezza. Sul “caso” piazza Mazzini venga usata la stessa solerzia che abbiamo visto applicata su quanto capitato alla discoteca Vanilla”. Dopo l’ultimo episodio avvenuto sull’arenile di piazza Mazzini, con l’aggressione di un turista che si era rifiutato di acquistare dello stupefacente

Il delegato comunale di Confcommercio, Alberto Teso, chiede con forza interventi da parte delle autorità competenti. “Un dato è certo: il problema  dello spaccio lungo l’arenile nei pressi di piazza Mazzini è grave, peggiora di anno in anno e le iniziative per ostacolarlo si sono dimostrate del tutto inadeguate.

Passeggiare sul lungomare di sera è diventato imbarazzante ed in alcuni momenti pericoloso. Vogliono le autorità amministrative e di polizia fare qualcosa di concreto, oppure dovremo accontentarci anche l’anno prossimo dell’invio di una decina di poliziotti di rinforzo sotto ferragosto e basta?

Noi poniamo con forza la questione e continueremo per tutto l’inverno a chiedere a questore,  prefetto e sindaco come intendono affrontare questa emergenza per l’estate 2018. Non accetteremo risposte evasive o generiche del tipo “non si può fare nulla”. Teso, allora lancia la prima proposta: subito la convocazione di un tavolo sulla sicurezza.

“C’è chi propone l’uso dell’esercito: salta sempre fuori quando non si sa cosa dire; piuttosto venga garantito un poliziotto fisso, tutte le notti, sull’arenile di piazza Mazzini.

Proposta sul daspo

Da ricordare che proprio qualche giorno fa Confcommercio propose di applicare la daspo per gli spacciatori e di multare gli acquirenti. “Non vi piacciono queste proposte? – si interroga provocatorio Teso – allora proponete qualcosa di alternativo ma di concreto. Un’ultima domanda: quante sanzioni amministrative ai consumatori hanno comminato nel 2017?”. Il presidente di Confcommercio San Donà – Jesolo, Angelo Faloppa, sottolinea, invece, la necessità di arrivare alla certezza della pena.

Non servono inasprimenti o alle normative, ma semplicemente l’applicazione di quelle che ci sono e garantire che chi viene arrestato espii veramente la pena che corrisponde al reato commesso.

Finchè si continua a dare l’impressione che si può fare qualsiasi cosa perché comunque non si finisce in carcere, non si riuscirà a garantire la sicurezza ai nostri concittadini e ai nostri ospiti”.

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