Le pappardelle sono un formato di pasta all’uovo del tutto simile alle tagliatelle, ma di larghezza decisamente superiore, sono infatti considerate un tipo di lasagne, nel senso generico di: “strisce larghe di pasta sfoglia all’uovo“.
A differenza delle cugine tagliatelle (per le quali l’Accademia della Cucina Italiana ha depositato le dimensioni ufficiali di 8 mm), la larghezza delle pappardelle può variare da 2 cm fino a 4 cm, a seconda delle regioni o delle ricette familiari, lo spessore è intorno a 0,8 mm e la lunghezza è almeno 20 cm. L’impasto è costituito da farina, uova e sale.
E’ un tipo di pasta diffuso in tutto il centro-nord
Diffuse in tutto il centro nord, è la Toscana che le ha rese famose associandole a condimenti corposi e dal gusto deciso: cinghiale, funghi porcini o sughi a base di selvaggina, ma soprattutto con sugo di carne di lepre e formaggio grattugiato.
In Romagna hanno immancabilmente il bordo seghettato (ottenuto tagliando la sfoglia con un’apposita rotella chiamata speronella) e tradizionalmente si cucinavano solo in brodo di carne, mentre l’uso come pastasciutta, con vari sughi (anche di pesce), è stato introdotto successivamente (QUI per saperne di più). “Il ballo è servito”, il programma di Radio Venezia con Sante lo chef della musica, vi propone: Pappardelle con Pancetta e Rucola, che si preparano in 5 minuti, più 15 minuti di cottura, per 4 persone:
- 320 gr di pappardelle all’uovo
- 20 fette di pancetta privata della cotenna
- 100 gr di rucola
- 400 gr di pomodorini tagliati a metà
- 60 gr di parmigiano a scaglie
Pappardelle, Pancetta e Rucola: le facciamo così
Procedimento: lessate le pappardelle al dente in abbondante acqua salata. Intanto, friggete la pancetta in una padella antiaderente a fuoco medio per 3 minuti, finché sarà croccante. Unite i pomodori e fateli cuocere per altri 3 minuti. Scolate la pasta e versatela nella padella con la pancetta e i pomodori. Aggiungete la rucola e il parmigiano, mescolate bene e servite caldo.
