Cultura e Spettacolo

Open Circus Festival a San Donà: programma 2020

Dal 15 marzo al 5 aprile al Teatro Metropolitano Astra di San Donà di Piave va in scena la seconda edizione del Festival Open Circus che attraverso un tris di spettacoli internazionali rende omaggio alla memoria di Moira Orfei, la diva che aveva scelto San Donà come quartier generale della propria impresa

Dal 15 marzo al 5 aprile torna Open Circus Festival, la rassegna internazionale di circo-teatro voluta dal Comune di San Donà di Piave. Da quest’anno in collaborazione con il Circuito Regionale Multidisciplinare Arteven. L’intera manifestazione, che unisce la tradizione ai nuovi protagonisti del live Entertainment, è dedicata a Moira Orfei.  Indimenticato simbolo del circo, proprio a San Donà aveva il quartier generale.

“I valori di questa figura iconica (la genuinità, la dedizione al lavoro e alla famiglia, l’affetto per il pubblico al quale Moira ha dedicato l’intera vita) vengono riproposti – racconta il Alessandro Serena, ideatore e direttore artistico dell’intera manifestazione oltre che nipote di Moira –  con una programmazione incentrata sulla gioia del circo. Un linguaggio universale che tocca il cuore delle persone, diverte e commuove”.

La rassegna organizzata da Circo e dintorni presenta al Teatro Metropolitano Astra tre show che hanno già conquistato il pubblico di tutta Europa. Porta nella cittadina veneta una gamma variegata di emozioni, allegria alla suspense passando per lo stupore che i grandi artisti coinvolti sapranno suscitare nel pubblico. Il circo contemporaneo è diventata una delle discipline promosse da Arteven assieme alla prosa, danza e musica.

“Vogliamo fortemente sostenere tutte le iniziative che contaminano le arti portando nuove modalità di narrare le storie. Il circo contemporaneo sta rinnovando questo linguaggio e noi ne sosteniamo la diffusione in Veneto” dice Pierluca Donin direttore del Circuito Regionale.

Il programma dell’Open Circus Festival

La rassegna Open Cirucs Festival si apre il 15 marzo con “Arturo racconta Brachetti… e ricorda Moira!”, una versione speciale della conferenza spettacolo nella quale Arturo Brachetti, il trasformista più famoso al mondo, alterna aneddoti sulla sua straordinaria vita da inventore di illusioni, proiezioni video e foto che catturano momenti della sua incredibile carriera e brevi esibizioni di alcuni dei suoi numeri più celebri. Un’intervista-performance frizzante condotta da Alessandro Serena, che per il trasformista sarà anche l’occasione per ribadire l’affetto (già espresso in numerose circostanze) che prova per Moira, un personaggio che lui ha conosciuto e che lo ha ispirato con la sua esuberanza e iconicità.

A sancire questo legame, al termine dell’incontro Arturo Brachetti riceverà il Premio Moira Orfei, un quadro dipinto da Riccardo Orfei (nipote della Regina del Circo), per la sua capacità di raggiungere ogni tipo di pubblico con un’arte sopraffina e col suo temperamento genuino, caratteristiche che lo avvicinano a Moira.

Domenica 29 marzo sarà la volta di “Let’s Twist Again!”, il nuovo show dei Black Blues Brothers. Gli acrobati del Kenya già nella prima edizione avevano sbalordito gli spettatori di Open Circus con i loro numeri mozzafiato e la loro energia travolgente. Questa volta i cinque virtuosi dell’acrobatica, con indosso caratteristici trench alla Humphrey Bogart sono in attesa in una fumosa stazione ferroviaria ascoltando twist e rock’n’roll da un juke-box d’epoca. Hit memorabili come Twistin’ the Night Away, Blue Moon e Just a Gigolo e brani dei più grandi interpreti USA quali Elvis Presley e Aretha Franklin accompagnano un repertorio dinamico e divertente fatto di piramidi, salti mortali, esercizi con la corda e molto altro.

I Black Blues Brothers sono ormai un successo planetario con sold out e standing ovation in tutto il mondo. Arriveranno a San Donà di ritorno da un mese di performance in Australia e dopo un tour che tra gli altri successi ha registrato oltre 12.000 presenze al Festival Fringe di Edimburgo, la più importante kermesse teatrale del mondo.

Domenica 5 aprile è la volta di “Slips inside”, lo show degli Okidok, due clown, letteralmente messi a nudo, ovvero con indosso soltanto dei buffi mutandoni, che si sfidano in un’esilarante gara di salti mortali, proponendo una comicità originale che, senza l’utilizzo di parole, riesce a far divertire il pubblico di tutte le età. Irriverenti, mordaci, stralunati ed atletici, gli Okidok sono un duo belga che ha già trionfato al Festival du Cirque de Demain di Parigi ed è considerato fra i più interessanti esponenti della nuova clownerie internazionale.

Il legame con San Donà

Open Circus si caratterizza per il suo solido legame con il territorio e il coinvolgimento della comunità locale, guardando anche al futuro: tutti gli spettacoli in cartellone, saranno introdotti da allegre performance dei giovani allievi di Karakasa, la scuola di piccolo circo di Noventa di Piave diretta da Antonio Pastrello. Ad accentuare la dimensione collettiva dell’iniziativa, quest’anno il Festival Open Circus è anche parte di un progetto sociale sostenuto dal programma Erasmus+ della Commissione Europea dal titolo Youth Acrobata World. Per l’occasione, inoltre, il pubblico sarà accolto nella hall del teatro da alcuni costumi di scena di Moira Orfei che contribuiranno a mantenere più vivido il ricordo del suo personaggio.

Per informazioni www.opencircus.it. Biglietti in vendita on line su www.vivaticket.it e nei punti vendita aderenti al circuito Vivaticket oppure presso la biglietteria del Teatro Metropolitano Astra (Via Giannino Ancillotto, 16, mercoledì dalle ore 16.00 alle 20.00 e sabato dalle 09.00 alle 13.00).

Un circo aperto

Sostenuto dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, Open Circus è un progetto di Circo e dintorni per la diffusione della cultura circense attraverso attività di formazione del pubblico e ricambio generazionale nel settore. Include circo classico e circo contemporaneo, stimolando il dialogo tra i due generi. Open Circus interviene in contesti che hanno già una rilevanza consolidata nella filiera culturale.

Teatri che ospitano importanti debutti, istituti attivi nel sociale, centri di formazione d’eccellenza (atenei e scuole di circo), festival e appuntamenti internazionali e in molti altri scenari. Grazie alla collaborazione con Comune di Noventa di Piave ha fondato Karakasa Il Laboratorio delle Meraviglie, un centro di promozione dello spettacolo popolare che offre al territorio corsi di circo, mostre, incontri, show. Nel corso degli anni il progetto ha raggiunto decine di migliaia di persone nel mondo. Dato ancora più significativo se si considera che la maggior parte di esse sono ragazzi. Oltre duemila studenti universitari ed altrettanti bambini e adolescenti hanno partecipato alle attività di Open Circus, senza contare le migliaia di spettatori degli spettacoli, dei meeting e delle mostre.

Circo e dintorni

La direzione artistica di Open Circus Festival porta la firma di Alessandro Serena, Professore di Storia del Circo, produttore di spettacoli di teatro-circo di successo in tutto il mondo e curatore di programmi televisivi come gli speciali RAI dedicati al Cirque du Soleil e al Festival di Monte Carlo. Nelle sue vene scorre sangue circense: è nipote di Moira Orfei.

Circo e dintorni è un’associazione culturale che affonda le radici nel circo classico e si pone come punto di contatto tra tradizione e innovazione. I suoi show hanno registrato centinaia di repliche nel mondo. In Italia i suoi artisti hanno calcato i palchi di teatri prestigiosi come il Goldoni di Venezia, il Quirino di Roma, il Bellini di Napoli. Realizza imponenti spettacoli acrobatico figurativi per grandi spazi aperti in importanti piazze italiane e organizza eventi speciali, spesso in collaborazione con grandi marchi: Ferrari, Fiat, Ducati, Samsung, Kraft, Calzedonia, Che banca! sono solo alcuni dei rinomati partner che si sono avvalsi delle competenze dell’associazione.

Palinsesto

Arturo racconta Brachetti… e ricorda Moira! 15/03/2020 ore 17:30 Teatro Metropolitano Astra

Una versione speciale della conferenza spettacolo nella quale Arturo Brachetti, il trasformista più famoso al mondo, alterna aneddoti sulla sua straordinaria vita da inventore di illusioni, proiezioni video e foto che catturano momenti della sua incredibile carriera e brevi esibizioni di alcuni dei suoi numeri più celebri. Un incontro ricco di confidenze, ricordi e viaggi meravigliosi. Fregoli, Parigi e le luci della Tour Eiffel, Ugo Tognazzi, le ombre cinesi, la macchina da cucire della mamma, il Paradis Latin, e le mille fantasie di un ragazzo che voleva diventare regista o papa, prendono vita in un’intervista frizzante al confine tra vita privata e palcoscenico. Un’intervista-performance frizzante condotta da Alessandro Serena, che per il trasformista sarà anche l’occasione per ribadire l’affetto (già espresso in numerose circostanze) che prova per Moira, un personaggio che lui ha conosciuto e che lo ha ispirato con la sua esuberanza e iconicità. A sancire questo legame, al termine dell’incontro Arturo Brachetti riceverà il Premio Moira Orfei, un quadro dipinto da Riccardo Orfei (nipote della Regina del Circo), per la sua capacità di raggiungere ogni tipo di pubblico con un’arte sopraffina e col suo temperamento genuino, caratteristiche che lo avvicinano a Moira.

Si guarda anche al futuro: questo spettacolo, come tutti gli altri in cartellone, sarà accompagnato da allegre performance dei giovani allievi di Karakasa, la scuola di piccolo circo di Noventa di Piave diretta da Antonio Pastrello.

platea € 12, galleria € 10 / ridotto (under 15 anni) € 5 / ridotto soci Coop: platea € 11, galleria € 9

NUOVO SPETTACOLO… ANCORA PIÙ ENERGIA! The Black Blues Brothers – Let’s Twist Again! 29/03/2020 ore 17:30 Teatro Metropolitano Astra

Il nuovo show dei cinque acrobati del Kenya che già nella prima edizione avevano sbalordito gli spettatori di Open Circus con i loro numeri mozzafiato e la loro energia travolgente. Uno spettacolo completamente rinnovato. Una festa per tutti, sostenuta da una colonna sonora immortale che attinge al periodo d’oro della musica statunitense. In una fumosa stazione ferroviaria, cinque uomini con indosso trench alla Humphrey Bogart sono in attesa. Di un treno? Di una persona?

Per ingannare il tempo ascoltano twist e rock’n’roll da un juke-box d’epoca o provano a chiamare al telefono la propria ragazza, ma proprio queste due passioni per la musica e per l’amore fanno perdere il treno al gruppo. Come rimediare? Scatenandosi in acrobazie incredibili! Hit memorabili come Twistin’ the Night Away, Blue Moon e Just a Gigolo e brani dei più grandi interpreti USA quali Elvis Presley, Aretha Franklin, Chubby Checker, Glenn Miller e Keith Emerson accompagnano un repertorio dinamico e divertente fatto di piramidi, salti mortali, esercizi con la corda e molto altro.

I Black Blues Brothers sono ormai un successo planetario con sold out e standing ovation in tutto il mondo. Arriveranno a San Donà di ritorno da un mese di performance in Australia e dopo un tour che tra gli altri successi ha registrato oltre 12.000 presenze al Festival Fringe di Edimburgo, la più importante kermesse teatrale del mondo.

platea € 12, galleria € 10 / ridotto (under 15 anni) € 5 / ridotto soci Coop: platea € 11, galleria € 9

Okidok – Slips inside. Il clown messo a nudo. 05/04/2020 ore 17:30

Due clown, letteralmente messi a nudo, ovvero con indosso soltanto dei buffi mutandoni, si sfidano in un’esilarante gara di salti mortali sbagliati ed equilibrismo surreale, proponendo un tipo di comicità originale che senza l’utilizzo di parole riesce a far sbellicare grandi e piccini di ogni nazione grazie ad una successione inesauribile di sketch tanto improbabili quanto spassosi, nei quali l’insolito e l’imprevisto sono di casa. Irriverenti, mordaci, stralunati ed atletici, gli Okidok sono un duo belga che ha già trionfato al Festival du Cirque de Demain di Parigi ed è considerato fra i più interessanti esponenti della nuova clownerie internazionale. Questi artisti hanno re-inventato l’arte del pagliaccio arrivando a concepire personaggi che lasciano emergere il loro “clown interiore”. Ci sono riusciti eliminando ogni orpello, spogliandosi di fronte al pubblico. Hanno così scoperto che esporre la propria umanità senza infingimenti non solo è liberatorio, ma è anche estremamente divertente!

Slips inside è uno spettacolo long seller della comicità internazionale. Un tour de force di gioiosa spudoratezza, nel quale al minimalismo di trucco e costumi corrisponde il massimo possibile di risate.

platea € 12, galleria € 10 / ridotto (under 15 anni) € 5 / ridotto soci Coop: platea € 11, galleria € 9

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