Economia e società

Oltre 900 mila euro per gli alloggi popolari di Jesolo

La cifra stanziata dall’Amministrazione Comunale di Jesolo è destinata alla manutenzione degli alloggi popolari:  “Interventi necessari per la buona conservazione degli immobili di proprietà del Comune”

Oltre 900.000 euro: è questa la cifra stanziata dall’amministrazione comunale per la manutenzione, la ristrutturazione e la messa in sicurezza di alloggi popolari Grazie a questa decisione sono in corso lavori di completa ristrutturazione e rifacimento degli impianti di cinque alloggi in via Corer e sono in fase di completamento gli interventi di manutenzione straordinaria su un complesso di otto alloggi distribuiti in due fabbricati di via Belluno. Sono invece in fase di assegnazione i lavori di manutenzione e ristrutturazione del complesso dei “51 alloggi” di via F. Ortiz.

“La buona conservazione degli immobili che ospitano alloggi di edilizia popolare – commenta l’assessore Roberto Rugolotto – è condizione indispensabile perché possano garantire l’idoneità agli scopi ai quali sono stati destinati; una finalità sociale che si rivolge a persone e nuclei più fragili. Una parte degli alloggi di proprietà dell’Amministrazione comunale, soprattutto quelli ereditati dall’ex IACP, necessitavano di interventi di manutenzione e l’amministrazione comunale ha destinato una cifra importante a questo scopo, tanto più in questo periodo nel quale sono aumentate le richieste ed è indispensabile disporre di alloggi in buone condizioni abitative”.

Nel Comune di Jesolo sono poco più di 200 gli alloggi destinabili ad Edilizia Residenziale Pubblica, un centinaio dei quali di proprietà dell’Ater, attualmente commissariato ed in attesa di applicazione della nuova legislazione regionale, e si rivelano insufficienti a soddisfare il fabbisogno abitativo primario o ridurre il disagio abitativo dei nuclei familiari e di particolari categorie sociali in condizioni di svantaggio.

“I lavori di manutenzione degli alloggi – precisa Rugolotto – si affiancano ad altri interventi che in questi ultimi anni abbiamo promosso per risolvere il problema dell’emergenza abitativa, come la sottoscrizione dell’Accordo Territoriale per il Canone Concordato o la sperimentazione di coabitazioni per consentire agli interessati di dividere i costi dell’affitto. Non vanno poi dimenticati i contributi erogati annualmente a sostegno del pagamento degli affitti o per facilitare l’avvio di nuovi contratti di affitto”.

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