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Nuovo Dpcm: cosa ne pensa la gente

il nuovo Dpcm, messo in atto per contrastare l'emergenza Coronavirus, sta facendo parlare sempre più. I pareri delle persone sono negativi.

Il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ovvero il nuovo dpcm, messo in atto per contrastare l’emergenza Coronavirus, sta facendo parlare sempre più.

Gli scontri

In seguito al nuovo dpcm, vi sono stati anche violenti scontri a Torino e Milano. Negozi danneggiati e saccheggiati: il bilancio delle manifestazioni contro l’ultimo dpcm è di 12 fermati e 3 agenti feriti. Il nuovo dpcm ha colpito, oltre ai posti di ristorazioni, teatri, palestre, cinema e scuole. La scuola secondaria di secondo grado dovrà effettuare almeno per il 75% lezioni a distanza on line.

La situazione all’estero

Per quanto riguarda la situazione mondiale, salgono ancora i contagi nel mondo, per l’Oms “in Europa è rischio tsunami di casi.”

In Francia attese decisioni difficili, e si prospetta forse anche un lockdown totale, che lascerebbe aperti solo i servizi essenziali e le scuole secondarie. In Russia bar e ristoranti chiudono alle 23.

Non solo L’Italia, ma tutta Europa si trova a fare i conti ed attuare norme sempre più restrittive rispetto alla costante crescita di casi.

Nuovo dpcm: cosa ne pensa la gente

Nuove norme che impongono la chiusura obbligatoria in determinati orari a bar e ristoranti e non solo. Le persone intervistate nella centralissima Piazza Mazzini di Jesolo Lido sono per la maggior parte scettiche o contrarie rispetto al nuovo dpcm.

Assolutamente contrari, soprattutto chi gestisce delle attività commerciali.  C’è la paura di che l’economia dei locali venga rovinata. Altri riportano che basterebbe mantenere la distanza, sanificare, avere molta attenzione. Attuando il nuovo dpcm c’è il rischio di mandare in lastrico molte attività.

Altri ritengono che sia necessario attuare il nuovo dpcm, anche se i numeri non sono come Marzo, ma piuttosto che rimetterci in salute, è meglio chiudere.

Si parla anche di allarmismo, alcuni denunciano che ci sia troppo panico. C’è un malessere generale di un’economia che non gira, pochi investimenti, mezzi di trasporto fermi, niente di tutto ciò funziona più.

C’è anche preoccupazione da parte delle persone per quanto riguarda i luoghi adibiti allo sport ed attività creative, che con il nuovo dpcm sono chiusi. Non ci sono più posti per sfogarsi, per allenarsi e per socializzare.

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