Economia e società

Mestre: non c’è grande entusiasmo per i saldi estivi 2017

Confesercenti Città Metropolitana di Venezia fa emergere con chiarezza l’amarezza dei commercianti di Mestre per l’andamento dei saldi estivi 2017, al di sotto delle aspettative.

Nel sondaggio Confesercenti, realizzato tra lunedì 10 e mercoledì 12 luglio su un campione casuale di 63 attività di Mestre (rispondenti) tramite intervista telefonica, il 29% non nota particolari cambiamenti rispetto all’anno scorso e addirittura il 48% segnala un calo delle vendite anche se per lo più modesto (per il 29% intorno al 5%).
Solo il 14% ritiene che le prime settimane dei saldi siano migliori dell’estate 2016.

Il campione
La attività intervistate appartengono per il 57% al settore abbigliamento, per il 24% al settore calzature, per il 9% al settore tessuti e per il restante 10% sono attività varie (intimo, oggettistica ecc.). Un settore, quello tessile e dell’abbigliamento, che come spiega Confesercenti, non solo ha accusato la contrazione delle vendite a causa della crisi economica, ma ha risentito, più di altri, del cambiamento delle abitudini dei consumi. Basti pensare infatti, a come da un alto il fenomeno delle Fast Fashion dei brand low cost come H&M o Zara, che propongono anche 10/12 collezioni diverse all’anno a prezzi accessibili a tutti, dall’altro gli outlet che assediano la città, abbia modificato l’approccio allo shopping dei cittadini consumatori.

Alcuni dati
Dai grafici – che inviamo in allegato – emerge anche un dato contraddittorio ma che fa ben sperare: nonostante l’andamento “tiepido” dei saldi estivi 2017, quando si parla del futuro della propria attività, si segnala una discreta percentuale di ottimisti (29%) e solo il 14% si dichiara abbastanza negativo in merito; il restante 52% prova comunque una grande incertezza per gli sviluppi futuri dell’attività.
Per quanto riguarda invece, il gradimento per l’attuale legislazione che regola i saldi, esso rimane bassissimo: la maggioranza degli intervistati ritiene inizino troppo presto. L’ideale, secondo gli operatori del commercio, sarebbe spostare la partenza verso fine luglio o addirittura in agosto.

Il commento
“Da questo nostro ormai consueto sondaggio emerge anche l’apprezzamento per eventi mirati a promuovere il commercio in città, pur sottolineando la necessità di una comunicazione più efficace in particolare su viabilità e parcheggi – dichiara Maurizio Franceschi, Direttore Confesercenti Città Metropolitana di Venezia – Noi, da sempre, ci rendiamo disponibili a collaborare con l’amministrazione comunale in questa direzione, ma siamo fortemente convinti che i singoli eventi non siano sufficienti per vedere ricadute positive sul territorio. Ribadiamo ancora una volta, che la rigenerazione urbana, perchè sia tale, deve essere articolata, complessiva e con una visione strategica in grado di inglobare e coordinare le trasformazioni già in atto”.

Fonte: confesercenti

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